IL RE DEGLI UNNI ATTILA, DETTO PURE CANRAC EFFIGIATO COME UN BICORNE ENTRO UN REPERTO RIPORTATO ANCHE GRAFICAMENTE NELLE OBSERVATIONES NOVAE DE UNICORNU (VEDI ANCHE IL FRONTESPIZIO)
DI THOMAS BARTHOLIN = VEDI ALTRI REPERTI ICONOGRAFICI DI ATTILA CAPITOLO II CLICCA QUI PER LA HOME PAGE DI CULTURA-BAROCCA
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- I Bicorni: segue subito il caso straordinario di un monaco benedettino "bicorne" di Padova
- Alessandro Magno Bicorne: perchè - sua immagine in antica moneta
- Attila Bicorne effigiato in una moneta e in una lucerna: le ragioni (con immagini proposte)
- Dal Worm al manoscritto già di L. Pignoria della "Storia di Attila" ecc.: gli antichi re usavano effigiarsi con le corna a testimonianza della loro potenza
- Descrizione ferina di Attila = detto Canrac
- Ferinità di Attila attribuita alla sua leggendaria nascita da un cane e da una vergine
* - NOTA DOCUMENTARIA = nell'iconografia classica, antica ma anche medievale si indulse spesso a valersi di un'enfatizzazione pseudodivina o pseudo demoniaca dei personaggi che lasciarono traccia profonda nella storia e quindi nelle suggestione dei popoli (tra tanti casi si ricordi il Cammeo dell'Ermitage con il re macedone assimilato a Zeus con aquila, egida e fulmine) = la rappresentazione di Alessandro in foggia di Zeus è quindi abbastanza nota e qui l'autore ipotizza ch'abbia inteso -di per se stesso o su altrui consiglio- con la figurazione del Bicorne adeguarsi all'immagine di Zeus Ammone come si legge a p. 16, riga 11 dal basso e per questo non a caso cita accanto all'elenco dei reali Monocorni e Bicorni quella dei fittizi scrivendo "Plures quod per ordinem Naturae non habuerunt, in certum Divinitatis argumentum sibi affinxerunt. In horum censu Alexandrum reperimus, Magnum a rerum gestarum gloriam dictum....".
Ancora più emblematicamente -con quella di altri-in questo suo libro T. Bartholin descrive il re degli Unni Attila detto "Canrac" come un essere animalesco bicorne proponendone due immagini da una moneta e da una lucerna e cita un Roccus Arminensis Patavinus che lo definì nato da una Vergine ed un cane: tutto ciò in relazione a quella propaganda antica di ambito cristiano (volta ora contro i pagani ora contro i barbari) propria dei rovesciamenti cultuali verso il male per cui un ad un devastatore venivano conferite figurazioni apocalittiche oscillanti anche dal demone al mostro = e naturalmente il collezionismo antiquario "si lanciò a caccia di reperti di queste raffigurazioni", che nell'ottica di molti vennero giudicate, senza esserlo, realistiche