INFORMATIZZAZ. DI B. DURANTE

RABARBARO è anche il RHEUM RABARBARUM sempre delle POLYGONACEAE che ha proprietà, di tonico, lassativo, aperitivo, stimolante, diuretico, depurativo, coleretico, contenute nel rizoma; l’attività più sfruttata è quella che regola le funzioni intestinali e che contemporaneamente depura l’organismo.
Inoltre è un amaro-tonico che stimola la secrezione della bile e per il suo contenuto in ossalati è consigliato alle persone sofferenti di reni e affette da calcoli. si distingue da un'altra specie di RABARBARO il RHEUM PALMATUM.

















Il RHEUM PALMATUM è dotato di grossa radice, ha fusto eretto, cavo, articolato.
Le foglie , situate soprattutto in prossimità in prossimità della base, sono grandi, palmato-lobate, dotate di un solido, lungo picciolo.
I fiori, di color bianco-giallastro-rossastro sono raggruppati in pannocchie.
I frutto è un achenio alato.
La pianta può raggiungere anche i 2,5 metri di altezza. La fioritura avviene in maggio-giugno.
E' pianta originaria della Cina e del Tibet, da lì un tempo si importavano radici essiccate.
In seguito la pianta prese piede anche in Europa ed ora si coltiva negli orti.
La pianta predilige i luoghi collinari e montuosi, i pascoli umidi, i terreni ricchi di silice.
Si utilizzano le parti sotterranee di piante con almeno 3 o 4 anni di età. I rizomi, colti in autunno, vengono decorticati ed essiccati.
A scopo curativo si consiglia di utilizzare i rizomi venduti nelle erboristerie e nelle farmacie specializzate onde avere a disposizione un prodotto di qualità sicura.
L'uso della radice ai fini lassativi deve essere breve e non sono mai da usare le foglie che possono causare intossicazioni anche mortali. La marmellata confezionata con i piccioli è controindicata ai sofferenti di calcoli, reumatismi e gotta. Le sue proprietà sono essenzialmente lassative.