cultura barocca
La posizione di Genova ed in particolare di Andrea Doria coinvolto sia nel conflitto franco-turco contro la Spagna che nella guerra tra Principato di Monaco e Signoria di Dolceacqua Assedio di Nizza Sabauda = per l'analisi dell'intera vicenda clicca qui! = vedi i saccheggi turcheschi anche per "far schiavi" sulla Costa ligure e provenzale e l'opera per il Riscatto degli Schiavi dell'Ordine di Trinitari: analizza la comune realtà dello Schiavismo e dei Mercati degli Schiavi nell'Impero Turco e in Europa

Anche se alcuni studiosi attribuiscono parte delle FORTIFICAZIONI COSTIERE (DETTE TORRI ANTITURCHESCHE MA PIU' SPESSO "TORRI BARBARESCHE" E ADDIRITTURA "TORRI SARACENE") fatte erigere in Liguria, Corsica e nelle isole minori come Capraia ai tempi antichi dei contrasti fra i Catalani e la Repubblica, la maggior parte di fortilizi e torri, a guardia e difesa del mare, che caratterizzano tuttora il paesaggio ligure [assodato ormai che non risalgono al periodo delle invasioni dei Saraceni o musulmani del golfo sambracitano (VIII-X sec.)] furono in gran parte erette, o comunque ristrutturate, al tempo in cui (prima metà del '500) il re francese Francesco I contendeva alla potenza di Carlo V re di Spagna e Imperatore di Germania, il controllo dell'Europa.
FRANCESCO I re di Francia, per colmare in parte la sua inferiorità militare nei confronti di CARLO V DI SPAGNA, con cui guerreggiava per la supremazia europea, chiese soccorso all'IMPERO TURCO che SOLIMANO IL MAGNIFICO aveva portato al suo momento di più fulgido splendore e di MASSIMA ESPANSIONE.
Il sultano o meglio, come all'epoca si diceva il Gran Turco Signore della Sublime Porta, gli inviò in aiuto la sua forte FLOTTA "OCCIDENTALE" ORA DETTA "TURCHESCA" ORA "BARBARESCA" in quanto composta per la maggior parte da equipaggi composti più che da turchi da altri sudditi dell'impero ( in prevalenza NORDAFRICANI - poi appellati gergalmente previo alterazioni linguistiche come ci attesta anche il cinquecentesco Giovanni Menavino da Voltri BARBARESCHI (DONDE PIRATI - CORSARI BARBARESCHI) ma anche da CRISTIANI RINNEGATI
: per tradizione il SOGLIO DI COSTANTINOPOLI TURCA ("LA SUBLIME PORTA") privilegiava la flotta orientale composta da equipaggi turchi e su cui prendevano posto le milizie scelte tra cui i GIANNIZZERI.
I contingenti musulmani volti all'assedio di NIZZA sbarcarono sulla rada di VILLAFRANCA senza trovare ostacoli: l'impresa suscitò tanto scalpore che il DUCA DI SAVOIA EMANUELE FILIBERTO DECISE POI DI FORTIFICARE POTENTEMENTE LA LOCALITA' PER RENDERE SICURO IL SUO PORTO DI NIZZA.
Le opere di fortificazioni, contemporaneamente all'inizio dei lavori genovesi per le TORRI ANTITURCHESCHE, iniziarono nel 1566 su progetto dell'architetto Andrea Provana di Leinì [contestualmente vennero fortificate le postazioni di Sainte-Elme e di Mont Alban e furono dotate di una migliore artiglieria].
Tra il 1533 ed il 1565 la flotta "turchesca", di oltre 200 navi da battaglia si unì alla più piccola squadra francese di galee nell' asssalto a NIZZA (spedizione turca del 1543 alla conquista della città. Incisione d'epoca)


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NIZZA: spedizione turca del 1543 alla conquista della città. Incisione d'epoca - Fonte Capurro - testo e ipertestualizzazione di B. Durante


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