Informatizzazione di B. Durante

NELL'IMMAGINE LA TABULA SMARAGDINA HERMETIS














INDICE DELLE PRINCIPALI NOZIONI ALCHEMICHE
DEFINIZIONE CRITICA DELL'ALCHIMA
LA TAVOLA SMERALDINA O TABULA SMARAGDINA
SCOPI E FINALITA' DELLA SCIENZA ALCHEMICA
I TRE PRINCIPI DELL'ALCHIMA
LE NOVE OPERAZIONI ALCHEMICHE
CHIAVE D'ARGENTO O DEL QUATTRO
LE CINQUE NATURE
PIANETI : GLI INFLUSSI PLANETARI
GLOSSARIO ALCHEMICO





















LE NOVE OPERAZIONI ALCHEMICHE
SOLVE ET COAGULA
Questa tavola ci mostra l'esecuzione delle nove operazioni Alchemiche con accanto l'influsso planetario ad esse riferito. Questo perchè ogni operazione avviene nel firmamento celeste cioè nella zona ove l'attività vitale di questo mondo sublunare ha il suo vigore e dal quale emergono le vie di cui la Natura si avvale che sono le stesse che lo studio ermetico osserva e segue.
Calcinazione - Putrefazione - Soluzione
Spesso accade di leggere nei testi alchemici la parola "digestione". Nel suo valore sono racchiuse tutte insieme le prime tre operazioni di calcinazione, putrefazione e soluzione. Essa è data dal mescolare liquidi con fluidi in una operazione continua o ripetuta, finalizzata all'estrazione della Tintura cioè la parte più pura, più efficace e più nobile di ogni composto. La Putrefazione ha il compito di sciogliere i corpi fino al disfacimento o alla decomposizione, perchè solo in questo modo il corpo stesso sarà preparato ad una nuova rigenerazione. Questa operazione può avvenire con l'aiuto di fuochi naturali e innati o con un calore esterno e quindi contro Natura e comunque in vasi chiusi. La Soluzione (o Separazione) è il processo di riduzione della materia in seme, primo elemento vitale. Essa si svolge unendo il fisso nascosto nella cenere con il voltatile celato nell'acqua e che deve fare la soluzione, il tutto per mezzo di un fuoco esterno molto lento.
Distillazione
Questa è l'operazione con cui si purifica la materia prima o umido radicale perchè esso divenendo disciolto, e quindi volatile, sale con la distillazione. In questo composto distillato il calore Naturale è fisso e permanente. Sublimazione
Operazione che porta l'umido radicale a divenire un sale bianchissimo avente la caratteristica di fondere con molta facilità. Essa si svolge con l'aiuto di un fuoco robusto ed i colori che acquisirà il misto durante l'operazione daranno il grado di penetrazione del fisso da parte del volatile. Unione
Con essa di compie l'unione tra il fisso ed il volatile. E' una unione che al termine risulterà permanente perchè è pura. Fissazione
E' il processo alchemico che consente, dopo diverse sublimazioni che consentiranno di ottenere vari gradi di purificazione, di fissare definitivamente il misto. Essa avviene per mezzo di un calore lento, dolce e continuo. Moltiplicazione e Trasmutazione
Dette anche operazioni filosofiche esse si pongono l'obiettivo, la prima, di operare su tutti in regni della Natura e consente di discernere tra la pietra semplice e la pietra moltiplicatrice, l'altra, di operare la vera trasmutazione in oro o in argento. Occorre però prestare molta attenzione nella pietra, in essa i colori della Luna e del Sole sono fissi perchè eternamente uniti e non farsi trarre in inganno dai colori comuni dell'oro e dell'argento metallici o da quelli filosofici di rosso porpora per l'oro e bianco neve per l'argento. Nel vero non è il piombo il metallo su cui agirà la trasmutazione ma un vetriolo appena cotto, cioè un misto composto di sale, zolfo e mercurio immerso in una massa di flegma e terra.
SENDIVOGIUS MICHELE
Vissuto all'epoca di Rodolfo II, fu autore di alcune opere Alchemice come il "Trattato sullo zolfo secondo Principio della Natura". Particolare è il fatto che tale trattato era preceduto da una frase anagrammata tratta dal suo nome e dal suo cognome: "Angelus doce Mihi ius" (Angelo mostrami il Diritto) A lui sono attribuite a partire dal 1602 numerose trasmutazioni avvenute in presenza di nobili e principi.
I TRE PRINCIPI ALCHEMICI
Vi sono tre princìpi, come afferma Sendivogio che si pongono tra gli elementi superiori e quelli inferiori; essi sono i tre essenziali, i mediani per unire gli estremi delle cose miste e per raffinare e purificare le qualità degli altri elementi, hanno alcune qualità in comune ed altre proprie.
SALE- E' formato dall'umidità presente nell'acqua e nell'aria. La sua qualità risiede nell'essere presente in ogni corpo e nel rappresentare il principio della fusione e della fissazione degli altri princìpi. In presenza di un Sale superiore esso lascia disciogliere le parti del proprio corpo e se unito ad una giusta quantità di Merkur mette in movimento tutti i sali presenti negli altri elementi. Ed è esso stesso la chiave per potervi accedere essendo l'abitazione dell'anima. Le sue qualità gli sono prprie e riceve gli influssi e gli effetti dell'umido e del caldo. E' neutro, incorruttibile, mobile, fisso e volatile nello stesso tempo.
SULPHUR- E' l'essenza riscaldante generata dal Fuoco e dall' Aria. Attraverso il nutrimento esso genera calore e lo distribuisce immediatamente a tutte le parti del corpo in cui esso risiede, come diffonde in tutte le parti del corpo lo spirito essendone il ricettacolo. Contiene la tintura e l'odore di tutte le cose, ed attira contestualmente la tintura e l'odore di tutti i misti.
MERKUR - E' il freddo presente nell'Acqua e nella Terra. La sua caratteristica è quella di nutrire e conservare l'umido radicale (la Materia Prima). Una volta ricevuti gli influssi umidi e freddi esso li trasmette a tutte le parti del corpo in cui si trova. Scioglie il Sale e lo aiuta nel dissolvimento di tutte le cose.
GLOSSARIO ALCHEMICO
Acciaio dei Saggi - Prodotto alchemico generato dalla unione dello Zolfo con l'Allume o dal Fuoco con l'Antimonio
Aceto - Elemento che in Alchimia ha il potere di corrodere qualsiasi oggetto. Noto anche come Acqua Corrosiva.
Acido elementare - Principio od elemento acido il quale, combinandosi ad altro elemento, produce la materia universa. (G.Testi)
Acqua - Elemento naturale da sempre ritenuto fonte di purificazione. Con esso si può procedere alla putrefazione di altri elementi naturali, e procedere alla germogliazione. Essa è uno degli elementi che vengono rappresentati nella Chiave del Quattro .
Acqua amoris - E' il sangue umano derivato dal ciclo mestruale femminile. E' l'elemento da sempre alchemicamente considerato capace di generare amore.
Acqua corrosiva - Nel linguaggio alchemico rappresenta qualunque sostanza che abbia poteri corrosivi e spesso viene identificata con l'aceto.
Acqua forte - Identificata anche come Acqua Prima o Acqua di Separazione, è l'elemento necessario alla divisione dell'oro dall'argento. E' prezioso per il compimento dell'Opera ed è identificabile con l'acido nitrico.
Acqua Prima - Elemento necessario alla separazione dell'oro dall'argento. Viene identificata anche come Acqua Forte o Acqua di Separazione
Acqua secca - Liquido che sgorga da sorgenti secche e non si ritiene abbia il potere di non inumidire gli elementi con cui viene a contatto.
Acqua viva - Nel linguaggio Alchemico è nota anche come "umido radicale" o "argento vivo dei saggi" ed è l'elemento che può donare la vita.
Ade - Vaso con chiusura ermetica
Alambicco - Strumento necessario alla distillazione . E' composto da un'ampolla, nella quale viene posto il liquido da distillare, da una serpentina che accoglie i vapori durante l'ebollizione e da un vaso che, a causa della differenza tra le temperature dei due recipienti, riconverte i vapori in liquido distillato.
Albedo - Rappresenta una delle fasi per il compimento dell'Opera e viene descritta nell'ottavo paragrafo della "tabula smaragdina "
Alkaest - Elemento in grado di dissolvere qualunque oggetto. Viene identificato come un Sale estratto da piante in stato di putrefazione manifestandosi sotto forma di fuoco segreto.
Allume . Sale cristallino composto generalmente da un metallo alogeno (potassio o sodio) e da alluminio o ferro.
Amalgama - Indica il procedimento alchemico di unione tra il Mercurio dei Filosofi e l'Oro dei Saggi per raggiungere il perfezionamento dell'Opera.
Angolo - In Alchimia rappresenta, attraverso le due linee che lo compongono, il principio maschile e quello femminile.
Anima del Mondo - Principio vitale proprio di ogni corpo. Ha lo stesso valore sia che esso venga posto a livello individuale e sia a livello universale.
Antimonio - Sostanza in grado di debellare le tossicità di qualsiasi tipo di veleno. Ha qualità molto simili alla Pietra Filosofale ed è noto anche come "Grande Arcano", "Pietra del Fuoco", "Acqua Celeste" o "Anima Intellettuale"
Aqua Permanens - Nel linguaggio Alchemico rappresenta l'energia di vita presente nell'uomo ed in tutte le sostanze presenti nell'universo.
Arcano - E' l'acqua mercuriale decantata ma rappresenta anche la sostanza generata dall'unione del Mercurio con lo Zolfo .
Argento - E', nel linguaggio alchemico, la materia che per mezzo della calcinazione raggiunge un colore bianco perfetto.
Aria - Elemento che si configura come prima differenziazione dell'Etere Primordiale. Anch' essa è uno degli elementi che vengono rappresentati nella Chiave del Quattro .
Arsenico - Elemento chimico semimetallico conosciuto anche come "Anima delle Pietre", ad esso è attribuita la capacità di vivificare le pietre ed i minerali.
Atanor - In esso è contenuto il fuoco perenne e spesso rappresenta la costanza e la passione. Con esso si identificano anche le fornaci o stufe.
Bronzo - Termine di origine latina è uno dei tanti metalli di cui si compone la Materia dei Filosofi
Caduceo - E' il bastone di lauro sormontato da due ali e intrecciato con due serpenti. Attribuito ad Ermete Trismegisto che separò dalla lotta due serpenti che si combattevano e rappresenta alchemicamente l'unione dello Zolfo e del Mercurio . Esso letteralmente ha origine greca e significa "Araldo di Pace".
Calcinazione - Vedi tavola delle nove operazioni alchemiche
Caos - Rappresentato spesso sotto forma sferica o circolare o da un serpente che si morde la coda (uroboros), è la confusione e lo smarrimento dello spirito di fronte al mistero dell'esistenza dell'uomo
Caput - E' il sedimento che si deposita sul fondo della storta dopo il procedimento alchemico di distillazione .
Cauda Pavonis - Termine alchemico che rappresenta la fase di passaggio dalla Nigredo all'Albedo.
Chiave - E' il mezzo attraverso il quale si arriva alla conoscenza che porta al compimento dell'Opera .
Cinabro - E' il misto generato dall'unione del Mercurio metallico o Argento vivo con lo Zolfo , a lui sono attribuiti i poteri leggendari di poter sollevare i corpi dalla terra.
Coagulazione - Processo alchemico per mezzo del quale di addensa una sostanza che si trovava nello stato di liquido o fluido.
Corvo - E' il nome attribuito alla materia putrefatta e di nessun valore che risiede nell'Atanor. Essa è il primo stadio nella evoluzione dell'Opera.
Crisopea - Rappresenta il processo attraverso il quale la Pietra effettua la trasmutazione dei metalli in oro.
Crogiolo - Vaso nella quale si pone a termine la fusione
Cucurbita - Recipiente rigonfio nella quale si depositava la materia per la distillazione . Esso era composto da un apice di deflammazione ed un tubo di scarico chiamato "solem" ed era parte dell'alambicco.
Diana - Rappresenta, oltre al nome italico della Dea greca Artemide, la Materia alchemica al Bianco e cioè lo stato precedente della Materia al Rosso. Tale operazione di trasformazione si ottiene per mezzo dell'albedo.
Distillazione - Vedi tavola delle nove operazioni alchemiche
Dodici - E' il numero sacro e rappresenta la moltiplicazione dei quattro elementi (chiave del quattro ) Aria, Acqua, Terra e Fuoco con i tre principi alchemici (chiave del tre ) Mercurio, Zolfo e Sale.
Elisir - Nel linguaggio alchemico rappresenta l'acqua mercuriale ricavata dalla Pietra Filosofale, tale acqua ha la capacità di impedire lo sfacelo del corpo che la ingerisce.
Eterno ritorno - E' la rappresentazione della teoria secondo la quale tutto deriva dal Fuoco e tutto riconverge ad esso.
Fanciullo - Termine col quale l'alchimia si indica lo Zolfo o il Mercurio
Fava - Pianta delle Leguminose il cui simbolo è riferito allo Zolfo imprigionato nella materia
Fenice - Uccello favoloso spesso rappresentato come una grande aquila dalle piume d'oro e fiammeggianti. La Fenice, secondo la leggenda, quando era prossima alla morte costruiva un nido con foglie di piante aromatiche molto esposto ai raggi del Sole in modo che prendesse fuoco e si consumasse il suo corpo. Dopo qualche tempo, dalle ceneri, sarebbe nata un'altra Fenice.
Ferro - Metallo considerato sacro, presso alcune popolazioni, perchè si riteneva caduto dal Cielo. Ha la sua corrispondenza planetaria in Marte.
Fissazione - Vedi tavola delle nove operazioni alchemiche
Flegma - Liquido generato da particolari sostanze e la cui caratteristica che gli è propria gli è data dal Mercurio , umido radicale.
Fuoco - Spesso simbolo del Sole, nella sua quadruplice fiamma si accomunano gli opposti essenziali: Sole e Luna, Maschio e Femmina, Zolfo e Mercurio . Esso è l'elemento alchemico puro ed è indispensabile per il compimento dell'Opera. Non brucia e non distrugge ma vivifica con il suo potere divino. Anche il Fuoco è uno degli elementi che vengono rappresentati nella Chiave del Quattro.
Giove - Nella simbologia Alchemica rappresenta lo Stagno, un metallo leggero e ricco di vita. Rappresenta la trasformazione in potenza, la forza che agisce sulla vitalità passiva, l'incarnazione, la giovinezza e la vita.
Gnosi - Ha origine greca e rappresenta la conoscenza (dei misteri) riservata ad uno stretto numero di persone.
Grande Alambicco - Con esso si identifica il corpo umano nel quale può avvenire la trasmutazione della materia in spirito.
Grande Opera - Con essa si identifica la trasmutazione dei metalli in oro e rappresenta il mutamento della materia pesante in materia pura ed evanescente.
Hyle - E' la sostanza o materia prima detta anche "materia al nero". Da essa ha inizio il processo di estrazione del Mercurio dei Filosofi.
Idrargirio - Di origine greca, rappresenta l'acqua e l'argento e nel linguaggio alchemico sta a rappresentare il Mercurio .
Lapis Exilis - Nella simbologia Alchemica rappresenta la "pietra pura" o "pietra filosofale" che apparentemente fragile ha la qualità intrinseca di penetrare e rivitalizzare la materia.
Lapis Philosophorum - E' il punto culminante della ricerca alchemica. Per mezzo di essa il filosofo raggiunge un livello superiore di realtà.
Leone che trionfa sul Drago - Con essa si identifica la fissazione del Mercurio per opera dello Zolfo
Luce primordiale - E' l'agente creatore presente in ogni realtà della Natura.
Luna - Nella simbologia alchemica rappresenta il potere femminile, la Dea Madre. Ad essa viene anche attribuito il valore di "Regina del Cielo".
Luto - Particolare composizione di fango.
Marte - Nel simbolismo alchemico rappresenta il Fuoco, il Ferro ed il Rame rosso.
Melanconia - Rappresenta il processo alchemico della putrefazione della materia, processo appartenente alla prima fase per il conseguimento dell'Opera.
Mercurio doppio - Per molti rappresenta il Mercurio e lo Zolfo intesi come componenti Maschili e Femminili.
Mercurio - E' uno dei tre principi attivi costitutivi della materia insieme allo Zolfo ed al Sale .
Mestruo - Nel linguaggio alchemico rappresenta la parte più nobile dell'Anima del Mondo.
Miele - Prodotto dalle api, il miele viene utilizzato in alchimia nella fase di Putrefazione della materia.
Nitro - E' una delle tre sostanze in cui si trasforma il Sale unico di Natura.
Oro Filosofico - E' lo scopo della Grande Opera, per alcuni alchimisti è formato da Mercurio purissimo misto ad una minima quantità di Zolfo purissimo, per altri è generato da uno Zolfo chiarissimo, rettificato e purificato nella terra sotto l'azione degli Astri ed in particolare del Sole.
Orpimento - E' un minerale di colore giallo come l'oro, ottenuto con il trisolfuro di arsenico.
Pantaura - Nel linguaggio alchemico è una delle denominazioni del Sale unico di Natura.
Piombo - E' il metallo pesante e rappresenta la materia dalla quale occorre saper estrarre l'energia spirituale contenuta. La sua associazione planetaria è attribuita a Saturno ed è considerata la materia prima sulla quale ogni Alchimista dovrebbe iniziare il suo lavoro.
Prigione - Rappresenta il corpo imperfetto da purificare.
Putrefazione - Vedi tavola delle nove operazioni alchemiche
Quinta Essenza - Si identifica con il termine "Quinta Essenza" quella sostanza di cui sono composti i Cieli, essa è diversa per natura da quella di cui sono composti i Quattro Elementi.
Rame - Metallo simbolo dell'Acqua e della forza vitale, ha il suo influsso planetario in Venere.
Re - Indica lo Zolfo ed anche il Fuoco per preparare il Mercurio . Esso si deve congiungere alla Regina fino a che non si genererà un corpo unico ed indivisibile.
Realgar - E' un minerale rosso costituito dal solfuro di arsenico.
Resina - Con questo termine si identifica la sostanza aggregatrice dei principi maschili e femminili.
Rubedo - Nel linguaggio alchemico si indica il passaggio dalla Nigredo all'Albedo. Secondo molti alchimisti in questa fase non occorrono libri ma, al contrario, bisogna distruggerli.
Salamandra - Con questo nome, gli alchimisti, identificano il loro Mercurio .
Sale - E' uni dei tre principi attivi costitutivi della materia insieme allo Zolfo ed al Mercurio .
Sangue di Mestruo - Altro termine che gli alchimisti utilizzano per identificare l'oro.
Saturno - In Alchimia esso rappresenta il Piombo ed anche il cambiamento provocato da una forza agente.
Sepolcro - Si identifica con questo termine il recipiente di vetro in cui viene posta la materia per poi procedere nell'Opera.
Sole - Simbolo della luce, dell'origine delle cose e della ragione.
Soluzione - Vedi tavola delle nove operazioni alchemiche .
Solve et Coagula - Espressione che indica i processi alchimici di Soluzione e Coagulazione. Da molti questa formula è ritenuta contenere tutto il segreto della Grande Opera.
Stagno - Metallo al quale i Filosofi danno il nome di Giove, figlio di Saturno. E' considerato formato da Zolfo "mal fissato" e da una minima quantità di Mercurio impuro.
Sublimazione - Vedi tavola delle nove operazioni alchemiche .
Ternario - In Alchimia rappresenta lo Zolfo , il Mercurio e il Sale .
Terra Vergine - Con essa si identifica una particolare proprietà posseduta sia dai metalli che dall'uomo.
Terra - E' la Materia prima in quanto alimentatrice di tutto ciò che vive.
Umido Radicale - Con questo termine gli alchimisti tendono ad identificare la Materia Prima.
Uroboros - Forma che raffigura un serpente che si morde la coda e rappresenta una evoluzione che si conclude in se stessa.
Vaso del Sepolcro - Nel linguaggio alchemico rappresenta il vaso ermeticamente sigillato nella quale è racchiuso il Mercurio e lo Zolfo .
Venere - Nel significato alchemico rappresenta il pianeta antagonista di Marte ed in lui si identificano la bontà, la dolcezza, la seduzione e l'armonia.
Vetriolo - Composto formato da Sale , Zolfo e Mercurio immerso in una massa formata di flegma e di terra morta.
Zolfo - E' uni dei tre principi attivi costitutivi della materia insieme al Mercurio ed al Sale .
CHIAVE D'ARGENTO O DEL QUATTRO
Questi sono i quattro elementi di cui sono composti tutti i corpi di questo mondo sublunare; nessuno di loro è puro e tutti possono trasmutarsi tra loro. Ogni elemento possiede due qualità e mentre la prima gli è propria ed inseparabile, l'altra è come un medio con la mesedima qualità.
ACQUA - esso è pesante e pieno di phlegma untuoso, esteriormente volatile ma fisso nel suo interiore, è freddo ed umido; è temperato dall'aria, ed è lo sperma del mondo nel quale la semenza di tutte le cose si conserva, e così è la matrice della semenza. Con la parte più pura furono fatti i cieli; l'altra meno pura ha formato e si è convertita in aria; quella semplicemente pura e più grossolana è restata nella sua sfera, dove conserva tutte le cose sottili.
ARIA - esteriormente è leggero, volatile ed invisibile e nel suo interiore è pesante, visibile e fisso. E' calda e umida ed il fuoco la tempera. Essa è volatile ma, se fissata, rende pemetrabili tutti i corpi. Gli spiriti vitali sono creati dalla sua più pura sostanza; la meno pura fu sollevata in alto per costruire la sfera dell'aria. La più grossolana è rimasta nell'acqua e circola con essa come il fuoco con la terra. E' il domicilio dell'anima di tutta la creazione.
TERRA - esteriormente è visibile e fissa, ma nel suo interiore è visibile e volatile. E' fredda e secca, ma l'acqua tempera la sua secchezza. La parte pura si serve dell'acqua per produrre tutte le cose, l'impura resta nel suo globo. Essa non può fare altro che conservare la semenza e il composto fino alla perfetta maturità ed è il ricettacolo dello sperma degli elementi.
FUOCO - esteriormente è visibile, ma invisibile e fisso nel suo interiore. E' l'elemento più puro pieno di un'untuosità corrosiva. E' caldo e secco, ed è la terra che lo tempera. Come l'acqua lava e purifica tutte le cose imperfette che non sono fisse, così il fuoco purifica tutte le cose fisse e le porta alla perfezione. Come l'acqua congiunge il corpo disciolto, così il fuoco separa tutti i corpi congiunti. La Natura dà il movimento, il movimento eccita l'aria, l'aria eccita il fuoco, il fuoco separa, purga, digerisce, colora e fa maturare ogni specie di semenza, poi la spinge nelle matrici, pure ed impure, e, a seconda della disposizione delle matrici, le diverse cose vengono prodotte nella terra. Il fuoco impedisce che l'acqua sommerga o faccia disciogliere la terra, l'aria impedisce al fuoco di spegnersi e l'acqua impedisce alla terra di essere bruciata. In questo è spiegata la chiave del quattro o chiave d'argento
LE CINQUE NATURE
Esistono numerose relazioni tra il macro ed il microcosmo e ciò riflette anche quanto riprodotto nella Tabula Smaragdina secondo cui "Ciò che è in Basso, è come quello che è e che si trova in Alto. E ciò che è in Alto è uguale a ciò che è e che si trova in Basso".
Nel Macrocosmo la linea A-B rappresenta il viaggio del Sole nell'arco di un anno. Nello stesso lasso di tempo, la Terra compie un'evoluzione attorno al Sole, rappresentata dalle curve C-D-E-F-G, ponendo in evidenza le relative quattro stagioni; le due chiare (Primavera - Estate) corrispondenti al Giorno, e le due scure (Inverno - Autunno) corrispondenti al Non Giorno.
Nel Microcosmo essa è la rappresentazione della vita umana con le sue quattro stagioni: infanzia, crescita, maturità, decrepitezza e vede nel punto E il proprio maggior sviluppo. Supponendo un ciclo della durata di 9 anni (che rappresenta il numero delle operazioni Alchemiche), la vita umana dovrebbe essere in media di 81 anni o 1.000 cicli lunari sinodici quasi esatti.
Esistono cinque nature che il Creatore ha donato a tutti gli esseri abitanti di questo mondo sub lunare; la prima, Generativa, si trova al centro di ogni essere e rappresenta la capacità di generare e di moltiplicare esseri della propria specie e razza, entrando in funzione secondo le specie ed i tempi dei diversi regni sub lunari. La Crescente e l'Agente entrano in funzione all'atto del concepimento e portano l'essere al punto massimo del suo sviluppo. Le altre due Nature, Decrescente e Dolorante, entrano in funzione dopo che l'essere ha raggiunto il punto di massimo sviluppo e sfruttando il Sal Armoniaco e l'Olio Combustibile, terminano la propria opera con la morte dell'essere stesso. A quel punto gli elementi ed i prìncipi del misto si risolvono in ciò che furono generati, e che è contenuto nella cenere. E' quindi nella cenere che si trova quell'elemento igneo e fisso che i filosofi chiamano Astrum e che è la semenza innata del misto.
Durante il processo evolutivo, la Pietra Filosofale lavora con e contro Natura. Nella fase ascendente essa rafforza le due Nature permettendo di sormontare qualsiasi ostacolo per il raggiungimento della meta prefissa. Nella fase discendente essa lavora contro Natura mantenendo il misto nello stato di salute corrispondente al punto di massimo sviluppo. Se ciò non fosse il misto cesserebbe la propria esistenza e tornerebbe nuovamente al punto C per essere riciclato (riportato ad un nuovo ciclo evolutivo). La Pietra ha la forza e la virtù per spostare il punto relativo alla morte del misto impedendone e quindi terminando la possibilità di essere riciclati.
"Ecco, io pongo in Zion una pietra a tutta prova, angolare e preziosa, come solidissimo fondamento; chi crede non avrà di che turbarsi" (Isaia 28:16)
Il nome di questa pietra è l'anagramma della pietra preziosa Onix che è contenuta nel fiume Pishon (uno dei due rami in cui si divide il fiume che esce dal giardino dell'Eden, l'altro è il Ghihon che scorre attorno alla asciutta terra di Cush - Genesi 2:11,13), esso scorre attorno al paese di Havila ricco d'oro e anche di Bdellion. E' quindi l'Onix che contiene il Bdellion e l'oro, e che è il sale primero di Natura, che scende dal cielo e porta la vita sulla terra.
"L'Altissimo creò dalla terra la medicina, e il Supremo pose sulla terra un medicamento che il sapiente non disprezzerà" (Eccl. c.38)
GLI INFLUSSI PLANETARI
Ponendo a 81 anni la durata dell'umana vita media, cioè nove cicli di nove anni (riferiti alle nove operazioni Alchemiche) corrispondenti anche a 1.000 cicli lunari sinodici quasi esatti, sarebbe possibile secondo gli alchimisti determinare l'influsso planetario nei vari segmenti di vita.
La partenza è dettata dal Sole da cui ha inizio il primo ciclo di nove anni di Vulcano (pianeta posto tra il Sole e Mercurio), ne segue un altro di Mercurio che porta l'individuo all'età di 18 anni, poi uno di Venere sino ai 27 anni e così via. Il ciclo del Sole si pone al centro come separatore delle due metà di vita (una ascendente e l'altra discendente) e come punto di massimo sviluppo dell'essere.
Ogni ciclo a sua volta può essere suddiviso in nove parti per determinare l'influsso planetario dell'anno; influsso comunque condizionato da quello primario dettato dal ciclo novennale originario.
Effettuando una ulteriore scomposizione in altre nove parti è possibile a questo punto determinare l'influsso planetario all'interno dell'anno desiderato suddiviso in 40,5 giorni. Al termine dell'anno si otterrà uno scarto di sole 12 ore.
Ulteriori sotto scomposizioni possono essere effettuate sino ad arrivare a cicli di 0,501 che corrispondono quasi esattamente a 12 ore.












“E’ vero e senza menzogna ed è certo, e il più vero di tutto è 1’Essere: perché lo si possiede in base all’esperienza, e ciò di cui si è fatta 1’esperienza, questo è certamente veritiero.
Che ciò che è, qui in basso, è come quello che è, in alto. E ciò che è, in alto, è uguale a ciò che è, e che si trova in basso.
Per mezzo di lui vengono fatti i miracoli di una cosa unica: cioè della pietra o «lapidis philosophici» E come tutte le cose provengono da Uno unico, mediante la contemplazione di Uno unico; così tutte le cose nascono da questa unica cosa mediante la composizione e 1’unione. In questo modo: da un ammasso mescolato, o materia mescolata, su ordine del Creatore onnipotente.
Così la nostra pietra viene concepita e proviene da una materia mescolata che è shamaijm, un acquoso fuoco o un’ignea acqua, il sale e un unico; oppure: sal, sulphur e merkur.
Il suo padre è il Sole
La sua madre è la Luna
Il vento l’ha portato nel suo ventre
La sua nutrice è la terra
Questo spirito salino volatile è il padre di tutte le perfezioni di questo mondo.
La sua forza è perfetta quando è trasmutato in terra.
Tu devi separare la terra dal fuoco, il sottile dal grossolano molto sottilmente e dolcemente, con grande comprensione e ragionevolezza.
Egli sale dalla terra verso il cielo e scende di nuovo in basso nella terra e cosi riceve la forza del superiore e dell’inferiore.
Cosi tu avrai la magnificenza di tutto l’Universo.
Perciò da te scompariranno tutte le tenebre Questa cosa è tutta forza, la più forte e potente.
Perché ciò supera tutte le cose sottili e penetra tutto ciò che è duro e compatto.
Così è formato il mondo, l’universo.
Perciò si possono fare con questa delle cose meravigliose.
E la via è questa, cioè come è stato annunciato in questa descrizione.
Per questo sono stato chiamato Hermes trismegisto, cioè il Mercurius triplo, perché io posseggo le tre parti della Saggezza di tutto il mondo.
Cosi si è compiuto ciò che io ho detto dell’effetto della chymia o del lapide philosophorum.
Esisteva, nell'antico Egitto, un 'Arte che veniva tramandata ed insegnata in gran segreto. Era la filosofia sacerdotale e si apprendeva con la conoscenza perfetta dei procedimenti che la Natura adoperava; ciò avveniva attraverso l'interpretazione dei geroglifici segreti dei templi e l'utilizzo di un linguaggio ignoto a molti.
La stessa Arte nella sua evoluzione prese successivamente il nome di filosofia ermetica o Alchimia.
Diverse sono le teorie sull’ etimologia della parola Alchimia, dalle stesse teorie nasceva quindi una collocazione storica ben precisa della Scienza Segreta.
Una delle teorie più accreditate enuncia che essa derivasse dall’arabo el kimiya e mentre la prima parola corrisponderebbe al determinativo "il" la seconda dovrebbe ricondursi all'egiziano chem o kemi cioè “nero”.
Quest’ultima riferita al simbolismo per cui l’Egitto era detto Terra dal suolo nero per l’abbondanza dello scuro limo che permetteva le colture in un paese arido.
Tale TEORIA attribuisce la nascita dell’ALCHIMIA ad un personaggio vissuto dal 1399 al 1257 a.C. (circa 142 anni) la cui tomba risulterebbe situata ancora inviolata nei pressi di El Amarna (capitale del faraone “eretico” Akenaton) in Egitto.
Questo oscuro personaggio, che gli alchimisti greci di Alessandria chiamavano ERMETE TRISMEGISTO, incise, secondo la leggenda, un TESTO breve, misterioso e conciso su uno SMERALDO, lo stesso smeraldo che si narra si fosse staccato dalla fronte di Lucifero nella caduta dell’angelo “Portatore di Luce”.
A questo TESTO fu dato il nome di TAVOLA DI SMERALDO o TABULA SMARAGDINA.
Di fatto Ermete Trismegisto (il tre volte grande) secondo la stessa leggenda erano in realtà tre.
Il primo, nipote di Abramo, visse prima del diluvio, dottissimo nelle scienze matematiche, progettò le Piramidi dirigendone personalmente i lavori; il secondo, oriundo della Babilonia, visse dopo il diluvio diventando successivamente maestro di Pitagora; il terzo fu un celeberrimo medico, filosofo e matematico, visse in Egitto dove scrisse numerose opere scientifiche ed alchemiche.
Altre teorie rappresentano Ermete Trismegisto come essere soprannaturale e più particolarmente come Thoth, dio egizio della saggezza e della scrittura o come il dio greco Ermes, divinità della saggezza.
Esiste un’altra teoria sulla derivazione della parola “Alchimia” e cioè dal vocabolo greco chyma, collegato al processo di fusione del metallo, e da chein (versare) o chymos (succo di una pianta).
Essa si basa sul legame tra lavorazione dei metalli e estrazione del succo dalle piante che si pensava fossero le basi originarie dell’Alchimia.
Molti credono che scopo primo dell'Alchimia fosse l'ottenimento della Pietra Filosofale (in alcuni casi chiamata anche Elisir o Tintura) necessaria alla trasmutazione di metalli vili in oro ma... "Non devo mai chiedermi con ansia se sono davvero in possesso di questo prezioso tesoro. Piuttosto mi devo domandare se ho visto come è stato creato il mondo; se sono a conoscenza della natura dell'oscurità egiziana; quale sarà l'aspetto dei corpi resuscitati in tutta la loro gloria nel giorno della resurrezione universale."
La Pietra Filosofale non era da considerarsi una pietra nel senso del termine ma una sorta di polvere o cera che poteva assumere anche lo stato di un liquido: la sua importanza non risiedeva tanto nella trasmutazione del piombo (o altro metallo) in oro ma nel fatto che essa stessa era il segreto più profondo della trasformazione sia che avvenisse nel regno fisico che in quello spirituale.
Si può ritenere valido che lo scopo dell'Alchimia era sia il dominio di sé, sia quello delle leggi della Natura.
Il procedimento alchemico (l' Opera) consisteva nell'attivazione di una serie di operazioni, calore e distillazione per lo più, che avrebbero portato la Materia Prima a trasformarsi nella Pietra Filosofale e quindi nella perfezione. In questa fase il corpo, l'anima e lo spirito (sale, mercurio e zolfo ) veniva liberato dallo stato primitivo ed otteneva una nuova armonia che li conciliava.