cultura barocca
Informat. a c. di Bartolomeo Ezio Durante

Il testo Panarion hoc [Paniere,Cesta] est Arca medica variis diuinae scripturae, priscorumque patrumantidotis, aduersus animi morbos instructa. ... A Ioanne Busaeo Societatis Iesu theologo Lugduni : sumptibus Ioannis Pillehotte, 1612 (Lugduni : ex typographia Claudij Cayne, 1612)= l'opera è di Buys, Jan con l'onomastica italianizzata in Giovanni Buseo : l'opera tratta della fuga dai peccati come pure dai vizi capitali ]con un'attenzione specifica in merito all'ACCIDIA (CONNESSA PER VARI ASPETTI ALLA MALINCONIA - "MELANCHOLIA" già analizzata sotto il profilo medico e patologico da Alfonso di Salerno (qui effigiata in basso al centro dell'immagine che raffigura i vizi capitali, in posizione quasi da contrappunto con quella del Cristo trionfante sull'Idra del peccato)] opera in cui si precisa"Tieni presente che l' ACCIDIA è di per sé un peccato mortale. S. Gregorio la definisce tristezza dell'animo e dice che le sue conseguenze sono la malvagità, il rancore la vigliaccheria, l'indifferenza verso le regole e la tendenza a vagare con la mente verso pensieri illeciti:Dante Alighieri nela facendo parlare Virgilio sulle anime immerse nello Stige scrive dal v.115 Lo buon maestro disse: Figlio or vedi/l'anime di color, cui vinse l'ira:/E anche vo' che tu per certo credi/Che sotto l'acqua, ha gente, che sospira, E fanno pullular ques'acqua al summo/ Come l'occhio ti dice u' che s'aggira./Fitti nel limo, dicon;- Tristi fummo/ Nell'aer dolce, che,dal sol, s'allegra,Portando dentro accidioso fummo;/ Or ci attristiam nella belletta negra-.
Alfano di Salerno (Salerno, 1015/1020 – Salerno, 9 ottobre 1085) è stato un abate, medico, scrittore e arcivescovo italiano, importante esponente della scuola medica salernitana.
Alfano fu un raffinato scrittore, Tra le opere di qusto elegante scrittore , che denota grande padronanza della lingua greca si ricorda il De quattuor humoribus corporis humanis come le altre opere opere, scritto non giunto in originale ma affidato a posteriori rielaborazioni, che provano l'impulso da esse conferito alla ricerca e pratica medica.
In rapporto alle relazioni tra umori e temperamenti, stando alla predominanza di uno o di un altro (sangue -flegma - bile gialla - bile nera) risultavano fissati i caratteri del sanguigno, del flemmatico, del collerico e del malinconico. Mentre gli astrologi si basavano per i vari caratteri delle stelle se non per alcune patologie su parti del corpo umano come qui si vede ,i medici, pur non trascurando la predestinazione astrale, si concentravano piuttosto sulla tipologia fisica e psichica del paziente e sulle patologie verso cui pareva predisposto: su questa linea di pensiero un nodo basilare di riferimento era il De quattuor humoribus corporis humanis passo fondamentele del Regimen sanitatis della scuola medica salernitana (XII-XIII sec.9) qui sotto proposto nel 1954 sotto titolo di Regola sanitaria salernitana, con la versione di F.Gherli, Roma,
De quattuor humoribus corporis humanis

Quattuor humores in humano corpore constant
Sanguis cum cholera,phlegma,melancholia.
Terra melanancholia, aququa phlegma, aer sanguis, cholera ignis

[Nel corpo umano sono quattro umori: il sangue, la bile gialla, il flegma e la bile nera.La bile nera corrisponde alla terra, il flegma all'acqua, il sangue all'aria e la bile gialla al fuoco.]

De sanguineis: Natura pingues isti sunt atque iocantes
Semper rumores cupiunt audire frequentes,
Hos Venus et Bacchus delectant, fercula, risus,
Et facit hos hilares, et dulcia verba loquentes.
Omnibus hi studiis habiles sunt et magis apti:
Qualibet ex causa nec hos leviter movet ira.
Largus, amans, hilaris ridens, rubeique coloris
Cantans, carnosus, sati audax atque benignus

[I sanguigni: costoro sono per natura pingui e inclini al divertimento.Sono sempre desiderosi di sentir conversare. Li dilettano Venere, Bacci, i banchetti e le risate(Il loro temperamento) li porta ad esser ilari ed a dire cose piacevoli.Non sono facili all'ira, per nessuna ragione (Il sanguigno) è generoso, amichevole, allegro, sorridente e rubicondo, disposto al canto, robusto, audace al punto giusto e benigno]

De cholericis:
Est humor colerae, qui competit impetuosis.
Hoc genus est hominum cupiens praecellere cunctos;
Hi leviter discunt, multum comedunt, cito crescunt. Inde magnanimi sunt, largi, summa petentes,
Hirsutus, fallax irascens , prodigus, audax,
Astutus, gracilis, siccus, croceique coloris.

[I collerici: l'umore della bile gialla caratterizza le persone impetuose.Questi uomini sono desiderosi di prevalere su tutti gli altri; apprendono con facilità, mangiano molto e crescono in fretta,Sono perciò magnanimi, liberali, ambiziosi. (Il collericoè) irsuto , facile all'errore e all'ira, prodigo audace, astuto, magro, asciutto e di colore giallo]

De phlegmaticis:
Phlegma vires modicas tribuit, latosque brevesque,
phlegma facit pingues, sanguis reddit mediocres.
. Otia non studio tradunt, sec corpora somno,
Sensus hebes, tardus motus, pigritia, somnus.
Hic somnolentulus, piger in sputamine multus.
Est huic sensus hebes, pinguis facies color albus.
.

[I flemmatici:il flegma conferisce poca forza, e rende le persone grasse, larghe e corte, con sangue piuttosto scarso.Passano il tempo non dandosi agli impegni ma dormendo. Il loro sentimento è debole e lento il muoversi; sono portati alla pigrizia.(Il flemmatico è) sonnolento, pigro, con eccesso di salivazione, di scarsa intelligenza, pingue e bianco in volto]

De melancholicis:
Restat adhuc tristis cholerae substantia,
Quae reddit pravos, pertristes, pauca loquentes.
Hi vigilant studiis, nec mens est dedita somno:
Servant propositum: sibi nil reputant fore tutum
Invidus et tristis, cupidus,dextraeque tenacis.
Non expers fraudis, timidus, lutei coloris.
.

[I melancolici:rimane ancora da dire della funesta sostanza della bile nera (atrabile), che rende gli uomini malvagi infelici e di poche parole.Restano svegli per dedicarsi alle loro occupazioni e la loro mente non riposa mai. Nascondono i progetti e sono sempre diffidenti (Il melancolico è) invidioso e triste, avidi e di mano destra stretta (ciè avaro), non alieno da inganni, timido e del colore della terra]

VEDI LA VOCE MALINCONIA - MELANCONIA - MELANCHOLIA TRATTATA ENTRO IL LEXICON MEDICUM BARTHOLOMAEI CASTELLI CURA ET STUDIO JACVOBI PANCRATII BRUNONIS PURGATUM AUCTUM..

Sempre nel 1954 sotto titolo di Regola sanitaria salernitana, con la versione di F.Gherli, Roma,
in merito all'ACCIDIA
leggesi

De abundantia melancholiae

Humorum pleno dum faex in corpore regnat,
Nigra cutis, durus pulsus, tenuisque urina,
Sollicitudo, timor, tristitia, somnia tetra;
Acesuntructus, sapor et sputamine idem.
Levaque praecipue tinnit vel sibilat auris
.

[Quando il peggiore degli umori domina e riempie il corpo, la pelle è nera, il polso è duro, el'orina scarsa.>(Subentrano angoscia, paura, tristezza e sogni tetri. I rutti sono acidi, il gusto e la saliva pure.Le orecchie squillano o fischiano, soprattutto la sinistra]

Lucio Ferraris nella sua monumentale opera
Bibliotheca canonica, juridica, moralis, theologica nec non ascetica, polemica, rubricistica, historica, &c. ... ab ad m.r.p. Lucio Ferraris ... Tomus primus [-undecimus (Additamenta)]. ..., Post plures Italicas editio postrema auctior et emendator ..., Venetiis : typis Vincentii Radici, 1770-1794 ( 11 v. ; fol.) elencherà i peccati o vizi capitali in questo modo:
ACCIDIA - AVARIZIA - GOLA - INVIDIA - IRA - LUSSURIA - SUPERBIA

DA RACCOLTA PRIVATA