inform. B. Durante

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LE SOTTOSTANTI FRECCE RIMANDANO AI PUNTI CARDINE CUI SI RIFERISCE L'ARTICOLO (DA "QUADERNO DELL'APROSIANA", II, 1984 - VECCHIA SERIE): LA FRECCIA VOLTA A SINISTRA RIMANDA ALLE PROBLEMATICHE CHE LA GRILLAIA SUSCITO' NELLA VITA DELL'APROSIO, LA FRECCIA VOLTA A DESTRA RIMANDA INVECE SPECIFICATAMENTE ALLA GRILLAIA DI CUI QUESTO SAGGIO COSTITUISCE INTEGRAZIONE ORAMAI IRRINUNCIABILE.


Angelico Aprosio sin da giovane era stato marchiato con il pericoloso appellativo di "poeta" ma nel senso critico di soggetto bizzarro, polemista e potenzialmente ereticale, al punto che venne vagliato e minacciato a Venezia dalla stessa Inquisizione sino a temere che qualche sua pubblicazione fosse ascritta in qualche INDICE DI LIBRI PROIBIT( VEDINE CLICCANDO QUI UN ELENCO CON I DOVUTI COMMENTI CRITICI) = per quanto religioso e poi vicario della stessa Inquisizione non fu in grado di pubblicare tutte le sue opere e questo avvenne sia per sanzione inquisitoriale che per scelta personale: basta qui rammentare la II parte dello Scudo di Rinaldo -oggi da me in gran parte editata e qui leggibile- trattante argomenti perigliosi sia in merito alle monacazioni forzate che a religiosi che violarono il celibato ecc. ecc.: ma soprattutto in relazione alla Grillaia, opera come qui si legge, potenzialmente dotata di varie chiavi di lettura Aprosio dovette (anche per il timore degli stampatori a pubblicare un volume con argomenti spesso troppo pruriginosi e a rischio di censure, come leggesi a pagina 6 della Grillaia edita nei 1668 operare un PROCEDIMENTO DI AUTOCENSURA e cassare dalla stampa quattro capitoli o Grilli con altri ancora meno provocatori ma poi pubblicati una volta rimaneggiati ed espurgati: risulta significativo che nell'ultima pagina del manoscritto genovese della Grillai l'erudito agostiniano scrisse "E qui si professa l'Autore di volere che quanto egli habbia scritto, e detto in questa e in altre sue opere scritte fin qui, e da scriversi forse in avvenire, sia sottoposto alla Censura della S. Chiesa Cattolica Romana, sotto l'ombra della quale vivuto hainfino a oggi, e pensa mediante il Divino aiuto dove morire. E in questo modo sia".
I "GRILLI" AUTOCENSURATI da Aprosio sono ora leggibili e qui proposti grazie al saggio (contributo di alto livello critico editato nel I "Quaderno del'Aprosiana",V.S. 1984) di Antonietta Ida Fontana sempre mai abbastanza elogiata per le sue investigazioni su Aprosio e la di lui "Libraria" ) e si tratta degli originali che qui si possono leggere integralmente, vale a dire = " Grillo decimo ottavo" = Se sia piu libidinoso il Maschile o il sesso Donnesco - "Grillo decimomomo" = Se dalle Vergini, o dalle Vedove siano ambiti gli abbracciamenti virili - "Grillo vigesimosettimo" = Se alcuno ascritto nel rolo degli AGAMI inciampasse (il che Dio non voglia) in qualche errore intorno al sesto precetto del Decalogo qual rimedio per ovviare a gli scandali, e per salvare la riputatione - "Grillo trigesimo" = Del nome BECCO, e CORNUTO, che si suole attribuire a coloro, che hanno le mogli adultere, e del rimedio per non esserle.





















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