Informat. di Bartolomeo Durante Vedi altra stampa antiquaria

Ohrdruf è una piccola città della Turingia situata a quindici chilometri dal sud di Gotha e sessanta chilometri dalla precedente frontiera che divideva in due parti il paese. Dopo più di quarant'anni di regime comunista della precedente Repubblica Democratica Tedesca, i Cattolici della zona sono in minoranza assoluta. Soltanto 3% della popolazione è Cattolica.
La sua antica storia, oltre ad esser stata principalmente caratterizzata da esser stata luogo di residenza e studio per il grande Bach, è costituita da un fatto orribile e relativamente recente.
Come noto "L’ora della liberazione", ricostruisce il momento in cui le truppe alleate e la stampa irrompono in questi luoghi di orrore e desolazione e la scoperta dei primi campi riscuote poca risonanza presso il grande pubblico fino al terribile 6 aprile 1945, con la scoperta del campo di Ohrdruf, nei pressi della città di Gotha, la forza mediatica scuote con violenza la coscienza delle persone e la fotografia diventa la testimonianza più viva e cruda dell’atrocità di quei luoghi. I commentatori dell’epoca precisano: " ...adesso non possiamo seguitare a guardare altrove. L’abominio è sotto i nostri occhi, con tutti i suoi dettagli nauseabondi. Le porte dell’inferno sono aperte...".
I giornali obbligano al confronto diretto con le atrocità dei campi, ma la forma più spettacolare di questa apertura mediatica fu istituita da un’ordinanza che arrivò a costringere le popolazioni civili a visitare i campi di morte.