Gran vanto menò sempre Domenico Antonio Gandolfo discepolo e successore dell'Aprosio e finalizzatore del complesso della Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia: le sue opere e il ruolo di grande sillogista (l'enigma del Suo ritratto) della sua ascrizione all' ARCADIA di cui rimane questo DIPLOMA ACCADEMICO A FIRMA DEL CELEBRE CRESCIMBENI
VOLUME CUSTODITO IN BIBLIOTECA ANTIQUARIA PRIVATA
Della istituzione dell'ARCADIA ampiamente scrisse in un suo seicentesco volume Bartolomeo Piazza] sviluppatasi quale riflesso culturale dell'opera intensa della EX REGINA DI SVEZIA CRISTINA poeticamente detta anche la BASILISSA (m.1689) [ leggi qui l'elogio che nel Trattato XI, cap. XXIII del suo menzionato libro ne fece Bartolomeo Piazza ] la quale istituì in Roma nel 1674 un'"Accademia Reale". La I adunanza degli Arcadi si ebbe in Roma nel giardino del convento di San Pietro in Montorio il 5 -X -1690.
Il citato Bartolomeo Piazza trattando del
********potente apparato culturale seicentesco di Roma che indubbiamente affascinò il Gandolfo********
ne elencò pure le Accademie, le Biblioteche, i Musei ecc. ecc. ecc. e citando l' Accademia di Arcadia ricostruì con dovizia di particolari
la sua istituzione nella Pastoral Riunione del 5 Ottobre 1690 istituita "nel Gianicolo nella Selva di San Pietro in Montorio" riferendo che all'evento concorse una tale marea di letterati, sia laici che religiosi, che si dovette poi trasferire la " Conversazione in San Pietro in Vincoli: indi al Bosco de' Signori Riarij alla Lungara ove si fece memoria per più anni del celebre Nome di Cristina Alessandra Regina di Svezia (che quivi nell'annesso Palazzo abitò, e vi morì li 14. Aprile 1689, e fu con Regio funebre apparato, e concorso di tutta Roma, accompagnata e sepolta nell'Augustissimo Tempio di San Pietro in Vaticano) gran Protettrice de' Letterati: e finalmente nel Colle Palatino, ove gli Arcadi con molto loro godimento si son fermati; sì per esser stata alla Serenissima Casa Farnese sempre a cuore la Repubblica Letteraria, Ceppo fecondo d'Eroi, che furono i Mecenati delle Lettere, e de' Virtuosi: come anco per l'erudita memoria d'Evandro, il quale venuto d'Arcadia quivi appunto fermò il piede, e la dimora; e da Pallante sua Bisavola, e da Pallante Terra d'Arcadia gli diede il nome di Pallanteo ".
Di seguito Bartolomeo Piazza scrisse ancora a lungo dell'Accademia d'Arcadia elencando sia le Leges Arcadum che la relativa Sanctio.
La rivoluzione letteraria rispetto al barocco e la scelta della classicità (sostenuta dalla crescente passione per il collezionismo antiquario di reperti greci e romani oltre che del potente recupero della tradizione filologica ed epigrafica) determinarono -sulla scia di un forte influsso culturale straniero- un importante fenomeno panitaliano sotto la guida di letterati come Crescimbeni e Gravina = per un ulteriore approfondimento vedi con Indici Moderni la digitalizzazione dei tre tomi delle NOTIZIE ISTORICHE DEGLI
ARCADI MORTI