Da originale informatizzaz. di B. Durante

Il GIORNALE DE' LETTERATI (1668 - 1683) fu ispirato e fondato da M. Ricci che intorno a sé aveva riunto studiosi di varia formazione.
Il primo numero del "G." vide la luce a Roma in qualità di mensile il 28 gennaio 1668 con lo scopo di fornire notizia delle pubblicazioni e delle esperienze filosofiche e scientifiche italiane e straniere.
Venne quasi tutto redatto da FRANCESCO NAZARI fino al 1675, allorché contrasti fra i membri promotori non ne causarono lo sdoppiamento.
Un "G." continuò a venir redatto dal Nazari e continuò a pubblicare sino al 1679 mentre un altro venne alimentato dall'energia culturale di G.G. Ciampini che lo diresse fino al 1681 lasciandone poi la guida dal 1681 al 1683 a F.M. Vettori.
La storia di questa prima pubblicazione di informazione letteraria e bibliografica risulta quindi ramificata.
A quello che usualmente era detto il primo "Giornale di Nazari", pubblicato dal Tinassi, contribuirono, con altri, G. Luci (o Lucio), S. Serra e G. Patrizi, oltre a Ciampini.
Viste le predilezioni del Ricci e l'influenza di Leopoldo di Toscana è questa la fase del "G." in cui predominano i contenuti scientifici sì che la pubblicazione prende il via con una recensione ai Saggi di Naturali esperienze dell'Accademia del Cimento.
Il secondo "Giornale di Nazari", stampato invece da Mascardi, risulta dedicato quasi essenzialmente (448 articoli su 519) alle attualità culturali straniere in forza della traduzione di molti articoli comparsi sul parigino "Journal des Savants", cui peraltro già guardava la pregressa I fase del giornale, e delle "Philosophical Transactions" di Londra.
Dopo che entrarono in crisi siffatte due testate straniere il Nazari si vide costretto nel 1679 a sospendere le pubblicazioni.
Intanto dal 1675 il Ciampini era andato organizzando il proprio "Giornale" stampato ancora da Tinassi: a questa fase, sotto l'egemonia del Ciampini e della sua Accademia Fisicomatematica, collaborarono tra gli altri L. Porzio dell'Accademia degli Investiganti di Napoli ed F. Eschinardi.









FRANCESCO NAZARI, morto a Roma nel 1714) nacque a Bergamo ma operò principalmente nella città dei Papi: era del resto abate ed insegnante di filosofia all'Università della Sapienza di Roma: il suo merito principale fu quello di esser stato un grande divulgatore gulturale con l'ideazione dell'italiano Giornale dei Letterati.