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NELL' IMMAGINE QUI PROPOSTA SI VEDE IL FRONTESPIZIO DI UN'OPERA RARISSIMA (NON CENSITA DAL SERVIZIO BIBLIOTECARIO NAZIONALE) , SOSPESA TRA FILOSOFIA E MEDICINA (dalla quale si evince l'importanza della conoscenza del latino non solo d'epoca classica ma qual lingua parlata e scritta, pur con mutazioni, attraverso i millenni sino al '700 e addirittura all'800): DA SIFFATTO VOLUME TRAMITE PUR ASSAI VAGHE RELAZIONI CON
VECCHIE INTERPRETAZIONI ANCHE VARIAMENTE E DIVERSAMENTE RIPRESE PROPRIE DEL XVII SECOLO ( CON CUI SI ERA CERCATO DI ANALIZZARE LE PASSIONI E LE SOMIGLIANZE NEL CONTESTO DELLE SIMPATIE E ANTIPATIE COSMICHE), SI TENTAVA DI SPIEGARE CON LA TEORIA DEGLI AFFETTI, DELLE PASSIONI E/O DELLE INCLINAZIONI NATURALI CERTE PULSIONI EMOTIVE, SIA QUELLE RITENUTE ASSOLUTAMENTE NATURALI CHE QUELLE GIUDICATE DI ORIGINI PATOLOGICHE.
L'OPERA [DE ANIMI AFFECTIBUS SIVE PASSIONIBUS JUXTA PHISICEN ATQUE ANATOMIAM... (STAMPATA NEL 1753, MANCA IL NOME DELTIPOGRAFO MA LA PIAZZA DI STAMPA E'Curia Raetorum (o Coira Raetorum o in italiano Coira dei Reti) MENTRE DELL'AUTORE I DATI SI RICAVANO DA QUESTO ALTRO SUO volume del 1751, come si vede con esemplari in biblioteche italiane secondo il S.B.N., dove il nome risulta, Gianjacopo de Rota DEFINITO
Ministro (benchč indegnissimo) del Santo Vangelo nella Chiesa Vangelico Riformata della Rezia" mentre nel volume qui proposto , di cui non compaiono esemplari in Italia secondo il Servizio Bibliotecario Nazionale(come sopra gią scritto), l'autore č detto Johannes Jacobus de Rota ( in italiano Giovanni Giacomo de Rota). PER LA SUA RARITA' E L'IMPLICITA ERUDIZIONE, L'OPERA DEL 1753 VIENE QUI PROPOSTA DI SEGUITO AGLI STUDIOSI NELLA SUA INTEREZZA PARTENDO DALLA LETTERA DEDICATORIA CON CUI SI DICHIARA L'AUTORE =
COSTUI SI PROPONE DI AFFRONTARE LA QUESTIONE ACCADEMICA IN VARIE SEZIONI FATTE PRECEDERE DA UNA PREFAZIONE METODOLOGICA.
L'OPERA (DI 41 PAGINE) RISULTA QUINDI UTILMENTE SUDDIVISA IN CAPITOLI LADDOVE IL PRIMO TRATTA DEL DE AFFECTIBUS IN GENERE, IL SECONDO DELL' AFFECTUM ENUMERATIO, IL TERZO DEL DE VARIETATE MOTUUM, QUI IN CORPORE SENTIUNTUR, DUM AFFECTUS NOS AGITANT, NEC NON DE SANGUINIS VEL SPIRITUUM COMMOTIONIBUS SINGULOS AFFECTUS EXCITANTIBUS ( INTERESSANTI LE OSSERVAZIONI SU AMORE, ODIO, LETIZIA, TRISTEZZA, DESIDERIO MA ANCHE BRAMA E PASSIONE) , IL QUARTO STUDIA LA PHYSICA EXPLICATIO MOTUUM, QUI IN CORPORE NOSTRO SENTIUNTUR, DUM AFFECTIBUS AGITAMUR, INFINE IL QUINTO CAPITOLO VERTE SULLA DIBATTUTA QUESTIONE DEL DE PASSIONIBUS, QUAE SECUNDARIAE NUNCUPANTUR
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