INFORMATIZZAZIONE DI B. DURANTE

Nel fascinoso e fantasioso testo della Topographia Hibernica di Giraldo Cambrense (XII secolo) non si trova la più antica descrizione dell'innaturale accoppiamento tra DONNA e CAPRONE (l'immagine sopra è tratta dal Ms.700, fine del XII secolo, in National Librery of Ireland) ma si intende come iconografia e macabra leggenda appartenessero a più antiche tradizioni irlandesi che affondavano nel retaggio di precedenti religioni pagane, mediamente connesse ai non rari culti della fertilità come in relazione, nel mondo celto-ligure, con la religione della RIPRODUZIONE DEGLI ARMENTI.
Anche in siffatto contesto si riconoscono le tracce di un ROVESCIAMENTO CULTUALE patrocinato dal cristianesimo e dal suo apostolato di sconsacrazione di vecchi culti.
Nella TOPOGRAPHIA DI GUGLIELMO si legge: "Il re del Connacht, Ruiadrì (Ruiadrì Ua Conchobair, re del Connacht dal 1156 e ard-rì d'Irlanda dal 1166 al 1198) possedeva un CAPRONE domestico, bianco che, nel suo genere, era notevole sia per la lunghezza del pelo che per la lunghezza delle corna. Questo caprone intratteneva con una donna che l'aveva in custodia relazioni sessuali bestiali. La miserabile si sottometteva al suo abuso, mostrandosi più bestiale lei che lo accettava di quanto non fosse quello che lo compiva. Crimine vergognoso e nefando! Quanto smodatamente la ragione soccombe alla sensualità! Quanto si abbrutisce il signore degli animali quando perso il previlegio naturale sulla bestia sottomette la sua razionalità alla brutalità dell'animale in un così turpe commercio! Sebbene infatti sia in entrambi i casi riprovevole e abominevole, tuttavia è molto meno grave che gli animali si sottomettano agli esseri razionali in atti di qualsiasi genere: sia perché privi della ragione sia perché naturalmente fatti per servire, per quanto anch'essi siano stati creati per l'uso e non per l'abuso..."