INCISIONE EFFIGIANTE LA CATTURA DELL'IMPERATORE INCA AD OPERA DI PIZARRO A CAXAMALCA: NONOSTANTE LA CRONACA DI XERES E L'IPOCRITA DISCORSO DI PIZARRO REGISTRATOVI (SULLA SUPERIORITA' BELLICA EUROPEA) ERA IMPENSABILE CHE POCHE CENTINAIA DI EUROPEI PER QUANTO SUPERIORMENTE ARMATI E "PROTETTI DA DIO" POTESSE AVERE LA MEGLIO DI UN'ARMATA OSCILLANTE, SECONDO I CALCOLI, DA UN MINIMO DI 30.000 AD UN MASSIMO DI 80.000 SOLDATI BEN ARMATI.
DALLA STESSA CRONACA, PER QUANTO INFARCITA DI AMBIGUITA', SI INTENDE CHE L'IMPERATORE INCA, PER SUA STESSA AMMISSIONE, SI STAVA RECANDO ALL'INCONTRO CON PIZARRO ALLA MANIERA DELLA SUA CULTURA CIOE' QUALE UN VERO DIO IN TERRA E QUINDI CON UN ACCOMPAGNAMENTO RITUALE BEN DESCRITTO DALLO XERES CHE EMULAVA IN CHIARO MODO L'ACCOMPAGNAMENTO RISERVATO AD UN DIO.
E' CERTO POSSIBILE CHE PIZARRO E GLI SPAGNUOLI ABBIANO CONFUSO L'ARRIVO DI TANTA MOLTITUDINE COME UN'AVANZATA MILITARE MASCHERATA DA FESTA, TENENDO LE ARMI NASCOSTE, MA, VISTO CHE FRUIVANO COME INTERORETI E CONSIGLIERI DELL'APPORTO DI INDIANI RIBELLI ALL'IMPERATORE E QUINDI BEN CONSAPEVOLI DI TALI USI, E' BEN PIU' PROBABILE CHE PIZARRO ED I SUOI CAPITANI ABBIANO VOLUTO RICAVARE DALL'EFFETTO SORPRESA, SCATENATO CONTRO UN "IMPERATORE DIO", CHE SOPRAGGIUNGEVA INERME, UN MEZZO LETALE PER DECAPITARE GLI STUPEFATTI CETI DIRIGENTI E MILITARI AL SERVIZIO DELL'IMPERATORE, INCAPACI DI REAGIRE DI FRONTE A TAL MISFATTO, AVENDO PERO' NEL CONTEMPO CURA DI SALVARE DALLA CARNEFICINA, PER FARNE USO QUALE OSTAGGIO E CONDIZIONATO INTERLOCUTORE, CONTRO UN POSSIBILE RITORNO DELLE INTERDETTE ARMATE INCA CHE, COMUNQUE, NONOSTANTE LE ARMI DEI CONQUISTADORES, IN CAMPO APERTO, ANCHE A PREZZO DI GRAVI PERDITE AVREBBERO ANCORA POTUTO FACILMENTE ANNIENTARE FIN ALL'ULTIMO SPAGNUOLO.