Informatizzazione curata da B. E. Durante

L' ASSIOLO (Otus scops, fam. Strigidi), lungo poco meno di 20 cm, è noto in particolare per il canto, flebile e metallico, che si diffonde in campagna nelle notti d'estate e di primavera.
In molteplici forme dialettali e vernacolari l'uccello proprio per il suo verso è pure detto chiù.
La specie è diffusa in Italia, anche come nidificante: particolarmente nelle regioni meridionali è stanziale.
Presenta due caratteristici "cornetti" ai lati della testa che risulta piccola e piatta.
Il piumaggio grigio-bruno a macchie scure denota una tipologia mimetica, sia per fini difensivi che offensivi.
Gli occhi dell'ASSIOLO sono arancioni negli esemplari adulti ed al contrario verde-giallastro nei piccoli.
In prossimità delle coste questo piccolo rapace frequenta i boschi mediterranei e specificatamente gli oliveti.
A riguardo dell'entroterra lo si scopre soprattutto in boschi cedui (fino a 1200 m di quota) presso corsi d'acqua, ed altresì in ruderi e parchi.
È un famelico divoratore di insetti (grilli, locuste) ma è pure abile nel catturare piccoli roditori, di cui è avido.
Nidifica in cavità degli alberi o in altri nidi, abbandonati dai picchi; della cova si occupa esclusivamente la femmina, assai pugnace nel difendere i suoi piccoli dagli intrusi.


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