informatizzazione a cura di B. Durante"

"Nel 1883 Padre Giacomo Viale, l'effervescente parroco della Città Vecchia, decise di fondare una nuova chiesa per i fedeli che affollavano la nuova città cresciuta in pianura. Affidò il progetto all'architetto Charles Garnier, che disegnò questo curioso edificio dal profilo orientaleggiante, fiancheggiato da due palme e sormontato da due agili torrette. La chiesa è parrocchia col titolo dell'Immacolata. L'interno, illuminato da belle vetrate neogotiche di manifattura francese, é decorato da opere di artisti stranieri. Il parigino H. Poinsot dipinse la cupola, un altro francese, Marcel Jambon, realizzò i disegni per i dipinti murali. In chiesa è conservata una "Deposizione" del belga Jules-Pierre Van Biesbroeck di Gand, opera ammirata dal giovane Giuseppe Balbo, un dipinto del quale, "La morte di San Giuseppe", si trova nell'attiguo convento di Terrasanta" ("Bordighera" di A.Besio,1998, SAGEP-Genova). "Planimetricamente la chiesa riprende molti dei caratteri tipici dell' architettura degli Ordini Mendicanti, essendo concepita a navata unica, tripartita longitudinalmente con pilastri murali laterali che portano altrettanti arconi a tutto sesto inquadranti le alte finestre laterali. Un maggior preziosismo, rispetto al progetto originale, fu invece eseguito sul prospetto principale. Padre Viale affermò infatti che nell'inverno 1897 fu ultimata la facciata e Garnier, trovandosi sul luogo, "poté modificarne il disegno, armonizzando col mosaico decorativo conservandone la purezza dello stile". Probabilmente più che di modifiche si trattò di aggiunte; infatti, mentre nel progetto del 1882 già compare il mosaico sopra la porta d'ingresso, anche se con disegno differente, la soluzione originale non prevedeva ne la realizzazione del mosaico intorno alla trifora centrale dove compare la scritta "HIC DOMUS DEI EST" né, lateralmente, la realizzazione dei due motivi ornamentali verticali. Garnier "volle ogni cosa eseguita secondo il suo disegno". Infatti tutto il resto ricalca fedelmente il progetto originale: le due piccole torrette laterali, il portico, la zoccolatura in pietra della Turbie e l' alto campanile, realizzato successivamente alla morte dell'architetto. Quest'ultimo elemento, tema ricorrente nell' architettura di Garnier, è presente in modo ancor più preponderante nella contemporanea chiesa dedicata a Sainte Grimonie, edificata a La Capelle en Thiérache, così come nel progetto del tempio protestante di Ospedaletti. Le prime porzioni dell’edificio ad essere completate furono la facciata policroma con i mosaici e il "portale con lo stemma francescano in parte eseguito dallo stesso Carlo Garnier, che vivamente bramava di vedere terminato il suo lavoro". Inizialmente padre Viale intese affidare l’ufficiatura della futura chiesa ai suoi confratelli della provincia di Genova, ma questi non accettarono, convinti che l'incarico prevedesse un grave onere economico, in quanto mancava ancora l'abitazione dei religiosi. Padre Viale decise allora di rivolgersi ai padri della missione di Terrasanta, in modo che essi avrebbero potuto inviare a Bordighera i loro missionari, reduci dalla Palestina, i quali avrebbero trovato in questa cittadina una vegetazione e un clima particolarmente simili a quelli dell'Oriente. Il 17 dicembre 1884 il ministro generale dell' ordine inviò a padre Giacomo una lettera di accettazione e nell'ottobre 1885 cominciarono a giungere a Bordighera alcuni religiosi con problemi di salute. Il 14 febbraio 1886, sebbene l'esecuzione non fosse ancora ultimata, il vescovo Tommaso Reggio celebrò la consacrazione del nuovo tempio, dedicandolo alla Vergine Immacolata" (da sito informatico ufficiale di Bordighera: testo a sua volta tratto da monografia specifica sull'argomento)