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PRESSO IL "MUSEO DELLA CANZONE DI VALLECROSIA SI CONSERVA LO SPARTITO DI UN'ANTICO CANTO POPOLARE PIEMONTESE DEDICATO ALLA PATRIA, DALL'INCIPIT CHE SUONA CON LE PAROLE LA PATRIA, LA PATRIA: ESSO VENNE EDITATO SU UNA OTTOCENTESCA RIVISTA LETTERARIO-MUSICALE PIEMONTESE E RISULTA UNA "POESIA" DI G. B. NICCOLINI (1824-1887) MUSICATA DA A. NICCOLINI.
PIU' PRECISAMENTE ERA UN CANTO POPOLARE CHE L'ETNOMUSICOLOGO ROMANTICO G. B. NICCOLINI, DI TORREPELICE, AVEVA RACCOLTO DA PREGRESSE TRADIZIONI E CHE, DOPO AVER ADATTATO ALLA LINGUA ITALIANA, AVEVA FATTA REVISIONARE DAL MAESTRO A. NICCOLINI.
IN EFFETTI E' DA CITARE L'OPERA DI RACCOGLITORE DI VECCHI CANTI PORTATA AVANTI CON PERIZIA ED AMORE DA G.B. NICCOLINI (CHE TRA PARENTESI OPERO' SPESSO IN SINERGIA CON ALTRI ESPERTI DEL SETTORE QUALI I MAESTRI GAUDENZIO TORRIANI, G. A PICEMONI, L. JUON, I MUSICOFILI E MUSICOLOGI GABRIELE MARTINELLI E EDOARDO JALLA, I COLLEZIONISTI IGNAZIC HEIM, ZURCHERISCHE LIEDERBUCHANSTALT, GLASER DI SCHLEUSINGEN): UN'ATTIVITA' CHE HA AVUTO UNA REFERENZA EDITORIALE PIUTTOSTO SIGNIFICATIVA.