foto tratta da repertorio turistico

Con il borgo di Belvédère siamo davvero verso il “tetto” del parco del Mercantour. Il paese è sito all'inizio della valle della Gordolasca: si tratta di un villaggio dalla storia vetusta e ricca di vicissitudini. Le case sono alte, dotate di essiccatoi sotto i tetti in coppi: fanno parte di un'edilizia popolare e rustica propria dell’ambiente prealpino piemontese. La chiesa barocca di Saint Pierre et Saint Paul (XVII secolo) è a pianta quasi concentrica: la fabbrica sacra risulta in stretto collegamento con il campanile quadrato a quattro torri campanarie a loro volta sormontate da un'ulteriore torre (nell'interno della chiesa si nota in particolare l'altare maggiore con decorazioni in gesso ed ornato di una pala d'altare seicentesca). L’allevamento bovino e ovino, che tuttora costituisce qui attività di rilievo, è documentato dai reperti del locale "museo del latte": attualmente a siffatta attività risulta collegato un allevamento di cavalli di Merens ed una significativa attività di apicoltura.