INFORMATIZZAZIONE DURANTE

Nella stampa (incisione in legno da Biblioteca Nazionale Austriaca di Vienna) è rappresentata la DEFENESTRAZIONE DI PRAGA che fu il casus belli della GUERRA DEI TRENT'ANNI.
La DEFENESTRAZIONE era un sistema di morte, a mezza strada tra la condanna capitale e l'assisinio, in uso nei territori della Boemia.
Dopo la morte dell'imperatore Mattia il trono imperiale era pervenuto al cattolicissimo Ferdinado II che promosse ovunque un generale ritorno al CATTOLICESIMO.
A PRAGA si occupò di questo il CANCELLIERE REALE che, per primo luogo applicò una rigida censura a danno dei RIFORMATI.
Contestualmente in BOEMIA andava riaccendendosi una vecchia CONTROVERSIA se cioè, come sostenevano i RIFORMATI, i FEUDI APPARTENENTI AGLI ECCLESIASTICI erano concessi TEMPORANEAMENTE E IN USUFRUTTO e quindi erano sempre di PROPRIETA' REGIA (come sostenevano i RIFORMATI) oppure (al modo che interpretavano i CATTOLICI) costituivano AUTENTICI POSSESSI DELLA CHIESA.
Nel caso che tali beni fossero dati solo in USUFRUTTO i PROTESTANTI (RIFORMATI) che vi risiedevano potevano costruirvi loro edifici di culto in dipendenza della Littera maiestatis, se invece quegli stessi beni rappresentavano POSSESSI INALINABILI DELLA CHIESA gli stessi PROTESTANTI, comprese le loro anime, sarebbero risultati SUDDITI DI ABATI e VESCOVI.
Il CONTENZIOSO si inasprì sino al culmine dell'episodio della CHIESA DI KLOSTERGRAB che fu rasa al suolo contro le suppliche protestanti per volere del VESCOVO locale.
I DIFENSORI delle RAGIONI PROTESTANTI sotto la guida del conte ENRICO MATTIA DI THURN fecero loro il rpincipio di una necessaria emancipazione della Boemia dal CONTROLLO DEGLI ASBURGO: solo così pensavano che avrebbero potuto praticare la loro RELIGIONE RIFORMATA.
Raggiunsero altresì la convinzione che tale conquista si sarebbe raggiunta solo in virtù di un ATTO DI FORZA.
Tale ATTO DI FORZA venne espresso nella DEFENESTRAZIONE DI PRAGA con cui vennero colpiti i luogotenenti regi conti Slavata e Martinitz il 23 maggio 1618.
Essi erano trattenuti al CASTELLO DI PRAGA e la CONGIURA in gran parte sostenuta da NOBILI PROTESTANTI si rese evidente quando daanti ai due LUOGOTENENTI DEL RE comparvero uomini in arme capeggiati da personaggi di rilievo capeggiati da MATTIA DI THURN.
Dopo una vivace discussione i due LUOGOTENENTI, unitamente al loro segretario, VENNERO GETTATI DALLA FINESTRA da circa 15 metri di altezza.
Le vittime della congiura sorprendentemente si salvarono, fuggirono e riparteciparono a quegli eventi intristi di contrasti politici e religiosi: il conte Slavata scrisse un gustoso libro sulla vicenda ed il segretario venne compensato con il titolo di "Barone di Hehenfall" cioè di "Barone Altacaduta".
Tuttavia la DEFENESTRAZIONE, con il corollario di eventi dei giorni successivi, stava a dimostrare che in BOEMIA praticamente era avvenuto un COLPO DI STATO con la conseguente RIBELLIONE ALL'IMPERO: erano i presupposti di una GUERRA CHE SAREBBE STATA TERRIBILE, la GUERRA DEI TRENT'ANNI.