informat. B. Durante

Questa CHIESETTA CAMPESTRE od ORATORIO DI S.LUICIA risulta citata per la prima volta in un documento del 1598. L'odierno corpo della fabbrica risale però al XVII-XVIII secolo. Sul fronte della chiesa sta addossato un portico forse eretto tra la fine del '600 ed i primi anni del '700. Fino ai primi dell'ottocento la chiesetta ospitava un eremita che risiedeva in un edificio vicino di cui restano pochi alcuni avanzi visibili tra il lato destro della chiesa e il ciglio stradale.
Le quattro colonne in pietra calcarea locale con capitelli tuscanici e basi modanate delimitano il pronao, pavimentato a ciottoli, che un tempo era coperto da una volta a crociera in muratura . II portale del XVII secolo è in pietra nera e raca impresso il monogramma di Cristo («IHS») sull'architrave. Esso ha il timpano spezzato da una nicchia davanti alla quale nel 1698 è stata posta una lapide che reca un'incisione che commemora l'eremita Domenico Maria Stella. Questi incanalò l'acqua di una vicina sorgente verso uno scomparso pilone sì che essa poi fuoriuscisse dallo zoccolo di una statua in marmo di Santa Lucia. La piccola effigie dovette essere nascosta sotto il pavimento della cappella ai tempi dell'occupazione francese nel 1793. Dopo un certo oblio la statuetta fu ritrovata verso il 1820 e venne sistemata nella nicchia sul portale.

FOTO RINO MELANDRI TAGGIASCO (prov. di RIETI)