CLAUDIO RUTILIO NUMAZIANO

Poeta latino del IV-V sec. d.C., di nobile famiglia gallo-romana, pagano, ricevette profonda formazione culturale in Roma rivestendovi cariche pubbliche tra cui quella di "Prefetto della Città" nel 414. Verso il 417 tornò in Gallia per visitare i suoi possedimenti devastati dai Visigoti. Ha lasciato nel lirico ed intenso poemetto "De reditu suo" (in 2 libri di distici elegiaci: rimasto purtroppo interrotto al v.68 del II libro per un totale di soli 732 versi) una descrizione del viaggio via mare fornendo notizie utili anche allo storico per ricostruire le condizioni delle contrade romane dopo gli assalti barbarici.