IL CONFRONTO DI QUESTA STAMPA DEL 1829, EFFIGIANTE IL BORGO PONENTINO DI "LA MORTOLA", CON LA PRECEDENTE, MODERNA FOTOGRAFIA PERMETTE DI CONSTATARE DUE COSE DI FATTO: I - L'ESATTEZZA DI RAPPRESENTAZIONE DELL'OTTOCENTESCO AUTORE (W. BROCKEDON, MORTOLE, INCISIONE IN ACCIAIO DEL 1829: STAMPA ORIGINALE CUSTODITA IN MUSEO NAVALE DI PEGLI), II - LA LIMITATISSIMA SNATURAZIONE MODERNA DEL COMPLESSO DEMICO DI LA MORTOLA.
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UNA NOTAZIONE INTERESSANTE ED ULTERIORE PUO' ESSERE DATA DALLO STUDIO DI UNA CERTA COSTANTE RAPPRESENTATIVA DI QUESTE STAMPE OTTOCENTESCHE.
QUANDO GLI AUTORI RAPPRESENTAVANO I BORGHI DELL' EX DOMINIO DI GENOVA E CON ESSI RAFFIGURAVANO IL TRAFITTO DELLA STRADA DELLA CORNICE (IN DEFINITIVA L'ODIERNA STATALE AURELIA) ERANO SOLITI EFFIGIARE FIGURE UMANE IN COMPAGNIA DI CANI, COME PERALTRO PURE IN QUESTO CASO
LA LORO SCELTA ERA CERTAMENTE MOTIVATA DALLA OPPORTUNITA' DI CONFERIRE MOVIMENTO ALLA LORO RAPPRESENTAZIONE, CON SCENE DINAMICHE DI VITA REALE: LA COSTANZA DELLA RAPPRESENTAZIONE E DEL CONNUBIO UOMO-CANE RIMANDA PERO' ANCHE AD UNA SUCCESSIVA POSTULAZIONE.
SENZA NULLA TOGLIERE ALLA LORO VOLONTA' DI MOVIMENTARE UNA SCENA ALTRIMENTI TROPPO STATICA, INCONSAPEVOLMENTE, GLI ARTISTI DIVENTAVANO DOCUMENTARISTI PROPONENDO AGLI OSSERVATORI DEL FUTURO LA SPECIFICITA' DELL'UMANITA' CHE PIU' SPESSO SI AVVENTURAVA SU QUELLA STRADA IN MOLTI PUNTI ANCORA DISAGEVOLE E MEDIAMENTE PERICOLOSA.
IL CONNUBIO UOMO-CANE, IN QUALCHE MODO SIMBOLEGGIATO IN QUESTA ALTRA STAMPA OTTOCENTESCA, RIMANDA INFATTI ALLA TIPOLOGIA DEI MULATTIERI E SPECIFICATAMENTE DEI CARRETTIERI PER CUI LA COMPAGNA DI UNA CANIDE (MOLTO SPESSO PROPRIO UN CANE - CARRETTIERE) CONFERIVA SICUREZZA E GARANZIA SIA PER LA GUARDIA DEL CARICO CHE PER LA TUTELA PERSONALE (SIA CONTRO BRIGANTI, PREDONI E SOPRATTUTTO AVVERSO ANIMALI SELVATICI, TRA CUI IN PARTICOLARE IL LUPO) OLTRE ANCORA CHE PER IL CONTROLLO DEGLI ANIMALI DA TIRO, SOMA O BASTO, NON SEMPRE DOCILI.