Nell'IMMAGINE si vede la GALERA DELL'ORDINE DEI CAVALIERI DI S. STEFANO
nella specie di uno dei modelli donati dall'erudito Ferdinando Cospi alla "Camera di Geografia e Nautica di Bologna".
Il MODELLO in questione, uno dei 10 già in dotazione alla "Camera di geografia e nautica" dell'Istituto delle Scienze di Bologna, ha un grande valore documentario in quanto fu realizzato contemporaneamente (XVII-XVIII ecolo) dagli stessi cantieri navali che vararono la GALERA o GALEA.
Questo modello batte le insegne dei CAVALIERI DI SANTO STEFANO (già registrati in VOLUMI del XVI secolo tra i più importanti ORDINI CAVALLERESCHI) assieme allo stemma del "Granducato di Toscana".
L'ORDINE MILITARE DEI CAVALIERI DI SANTO STEFANO venne istituito da Cosimo I de' Medici nel 1561 allo scopo di condurre la guerra contro i pirati, soprattutto contro i TURCHESCHI e liberare gli SCHIAVI CRISTIANI.
Il MODELLO che reca sullo scafo e sul ponte dei cartellini che descrivono le diverse sezioni fu verisimilmente realizzato per finalità didattiche: vi si riconosce per esempio con estrema esattezza l'armamento composto da cannoni laterali e da uno centrale di calibro maggiore.
I remi venivano poi azionati da 5-6 rematori mentre la tecnica d'attacco comportava lo speronamento della nave nemica cui veniva fatto seguire l'abbordaggio.
Verso la fine del Seicento la tecnica costruttiva delle GALEE aveva raggiunto la massima perfezione, in particolare grazie all'introduzione dell'albero di artimone a poppa: proprio come si può vedere in questo MODELLO (UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BOLOGNA - MUSEI DEL RETTORATO - SEZIONE MUSEO DI ARCHITETTURA MILITARE: ANNO 1993 [APRILE, 19-24] PRESENTAZIONE DEL RESTAURO DEL MODELLO DI GALERA DELL'ORDINE DEI CAVALIERI DI SANTO STEFANO)