inform. a c. di B. Durante

A circa 8 Km da Dolcedo, sul valico per Pietrabruna e San Lorenzo, alle pendici del Faudo, si trova la CHIESA (CAPPELLA) DI SANTA BRIGIDA, protettrice dei passi montani. Secondo la leggenda, in quel luogo la Santa scacciò il Demonio e i fedeli decisero di erigere una cappella in suo onore. L'edificio, in architettura rustica del tardo Medioevo, è datato 1425, come si rileva dall'iscrizione in caratteri gotici sullo stipite sinistro del portale di facciata. Si trovano qui incisi pure i nomi dei "massari" che la fecero costruire: Sasius e Ascherius. Ai lati della porta si trovano 2 figure apotropaiche, maschio a sinistra e femmina a destra , che vigilano sull'ingresso controllando dall'alto chi vi accede. La medesima funzione svolge l'altra figura apotropaica scolpita sul lato opposto della cappella, nel peduccio dell'archetto pensile al centro dell'abside esterna. Sul portale ad ovest è invece scolpito un architrave col simbolo dell'"Agnus Dei". Il resto della costruzione è in pietra grezza e l'abside, di tradizione romanica, presenta due monofore a feritoia e una serie di archetti che si ripete sui due lati. La facciata della cappella ha il tradizionale portico per il riparo dei pellegrini. Al suo interno, nell'abside, sono stati recentemente portati alla luce alcuni affreschi risalenti al basso Medioevo che rappresentano Santa Brigida, il Cristo Pantocratore con angeli, gli Evangelisti e gli altri Apostoli; F. Boggero e R. Taglieri li attribuiscono ad un anonimo pittore piemontese della prima metà del secolo XV.

IMMAGINE E TESTO TRATTI DA SITO PROMOZIONALE INTERNET - COMUNE DI DOLCEDO