POSSIBILISTICA RICOSTRUZIONE DELLA PORTA PRAETORIA: SI VEDE NELL'IMMAGINE IL SOPRAELEVAMENTO DELL'ASSETTO STRADALE E SOPRATTUTTO LA REALIZZAZIONE DELLA CLOACA MAXIMA CIOE' DEL CONDOTTO FOGNARIO PRINCIPALE CHE PARTIVA DA POCO DOPO IL COMPLESSO DEL TEATRO E PROCEDEVA IN DIREZIONE EST PER SCARICARE I LIQUAMI CHE VIA VIA RACCOGLIEVA (ANCHE DA CONDOTTI E SCARICHI MINORI CHE IN ESSA CONFLUIVANO) NELLE ACQUE DEL NERVIA.
LA MANUTENZIONE E LA PULIZIA DELLA RETE FOGNARIA ERA PERALTRO RITENUTA, IN TUTTO IL MONDO ROMANO, UNA ESSENZIALE ATTIVITA' DI TUTELA DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE PUBBLICA COME BEN SI LEGGE NEL DIGESTO GIUSTINIANEO CONSULTANDO IL LIBRO XLIII AL TITOLO 23.0.
COLPISCE POI QUANTO E' RIPORTATO AL TITOLO 23.1.2 LADDOVE IL GIURISTA ULPIANO SCRIVE "CON QUESTE DUE ORDINANZE (CITATE NEL TITOLO PRECEDENTE) IL PRETORE SANCI' CHE LE CLOACHE (PUBBLICHE) VENGANO PERIODICAMENTE RIPULITE E RESTAURATE, ATTESO CHE ENTRAMBE QUESTE DUE FORME DI MANUTENZIONE GIOVANO ASSAI ALLA SALUBRITA' ED ALLA TUTELA DEI CENTRI ABITATI QUANTO DELLA LORO CITTADINANZA, VISTO CHE LE TANTE SUDICERIE LE QUALI ATTRAVERSANO LE CLOCHE, QUALORA QUESTE NON VENGANO TENUTE IN PERFETTA EFFICIENZA, MINACCIANO DA SEMPRE ARIA PESTILENZIALE E GRAVI ROVINE SIA ALLA SALUTE PUBBLICA CHE A TUTTO IL COMPLESSO DEMICO".