Notevole fu la passione di Angelico Aprosio per la cartografia, specialmente quella antica: apprezzò e studiò Strabone e quanto derivò da questo grande geografo imperiale.
Ma fu parimenti attratto dalla Tavola di Peutinger , un cui settore risultava estremamente importante per studiare la logistica dell'Italia e della Liguria antica.
Grande fu l'interesse per l' Ortelio e per la Tabula itineraria : ex illustri Peutingerorum Bibliotheca quae Augustae Vindel. est : beneficio Marci Velseri septemviri Augustani in lucem edita. Nobilissimo viro Marco Velsero R.P. Augustanae septemviro, Ioannes Moretus typographus Antverp. S.P.D. [Antwerpen : Moretus, 1598] che era per certi versi un elogio per un altro cartografo caro all'Aprosio il Welser (Informatizz. a cura di Bartolomeo Durante)