CHIESA DI SANTA BALBINA
Le prime fonti che citano la presenza di un luogo di culto dedicato alla santa risale al 595 d.C, costruita probabilmente su un'aula della casa di Lucio Fabio Cilone, che fu console nel 204. Della santa, martire come il padre Quirino, non si hanno notizie precise. La chiesa fu restaurata nell'VIII secolo e in seguito nel 1489. Sotto Sisto V [1585-90] vennero sostituite con pilastri le colonne del portico e nel 1599 venne affrescato l'abside che precedentemente ospitava dei mosaici crollati nel XII. Gli interventi successivi risalgono al 1698, al 1813, 1825 e infine nel 1927-30 quando l'architetto Antonio Munoz definì il nuovo portico e la facciata laterizia a salienti. L'Interno è disposto su un'unica aula con nicchie laterali a forma quadrata e semicircolare. Sulla parete a destra dell'ingresso il monumento funebre di Stefano de Surdis, [m.1303] nella quarta nicchia a destra la Crocifissione, rilievo attribuito a Mino da Fiesole e Giovanni Dalmata. [XV] Nel catino absidale 'Redentore in Gloria tra i Ss.Balbina, Felicissimo e Quirino con un pontefice', affreschi di Anastasio Fontebuoni fatti eseguire nel 1599 da Clemente VIII. [1592-1605] Nelle pareti della terza nicchia 'Madonna con Bambino e Apostoli e nel catino medaglione con immagine di Cristo attribuibili all'ambito di Pietro Cavallini. [XIII secolo]