cultura barocca
Informatizzazione di B. E. Durante VEDINE QUANTO OGGI NE RIMANE

Il Miliario aureo (Miliarium aureum o "pietra miliare aurea": qui in un'antica stampa che ne riscostruisce l'ipotetica collocazione) era una colonna marmorea rivestita di bronzo, considerata il punto di partenza di tutte le antiche strade. Tutte le distanze nell'Impero romano venivano misurate rispetto a questo punto. La colonna recava incise sulla superficie cilindrica, a lettere dorate, le distanze tra Roma e le principali città dell'Impero. Era collocato simmetricamente all'Umbilicus urbis rispetto all'arco dei Rostra. Nell'anno 20 a.C. tale colonna fu collocata, per volere dell'imperatore Ottaviano Augusto, divenuto curator viarum, nel Foro romano tra i Rostri ed il Tempio di Saturno, presso il quale tuttora sono visibili i suoi resti. Il Miliario Aureo era un monumento distinto dall'Umbilicus Urbis Romae (ombelico della città di Roma), una costruzione limitrofa che si ritiene servisse per uno scopo simile [ L'umbilicus urbis Romae ("ombelico della città di Roma") o umbilicus Urbis, era il centro ideale della città di Roma, posto nel Foro Romano, nei pressi dell'arco di Settimio Severo e del Tempio della Concordia. Si trattava dell'equivalente romano degli "omphalos" greci o siti per la loro notorietà e valenza specie religiosa che si giudicavano punti di rinferimento basilari per l'umanità. Era costituito da un cono di mattoni, parzialmente conservatosi, ricoperto di marmi bianchi e colorati. Sulla cima doveva ergersi una colonna o una statua. ].
I resti della colonna del "Miliario Aureo" vennero trovati in varie epoche: oggi è visibile solo un frammento della base decorata con palmette, davanti al tempio di Saturno. Sebbene alcune teorie affermino che il Miliarium Aureum sia stato sostituito dall'Umbilicus, è appurato che i resti di quest'ultimo sono più antichi di centinaia di anni.

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