informatizzazione a c. di B. Durante

Quella della cittadina lombarda di VIGEVANO (qui ripresa da un'immagine antiquaria) è considerata una delle più belle PIAZZE D'ITALIA.
Ideata dal Bramante, fu fatta costruire a partire dal 1492 dal duca Ludovico il Moro, come anticamera nobile del castello.
E' uno dei primi modelli di piazza rinascimentale ed al tempo stesso uno dei pochi esempi di piazza concepita come opera architettonica unitaria: nel suo insieme costituisce una delle più compiute realizzazioni urbanistiche di tutto il quattrocento lombardo.
La piazza si presenta come un allungato rettangolo di 134 metri di lunghezza e 48 di larghezza, circondata da portici ad arcate, sorretti da 84 colonne con capitelli lavorati e tutti differenti fra loro.
Originariamente i portici si interrompevano ai piedi della torre, in corrispondenza dell'attuale scalone di accesso al castello; una rampa, percorribile anche a cavallo, saliva dal centro della piazza fino al portone del castello, ingresso d'onore della reggia vigevanese.
Nel 1680 per opera del vescovo Juan Caramunel Lobkovitz, la rampa fu abbattuta, il giro dei portici completato ed il quarto lato della piazza fu chiuso dalla facciata barocca del duomo, concava e perpendicolare all'asse della piazza in modo da mascherare l'eccentricità della chiesa.
La cinquecentesca decorazione pittorica fu rifatta agli inizi del Novecento con colori e motivi vivaci: un gioco illusionistico di architetture, figure mitologiche, disegni floreali, stemmi ducali ed una serie di medaglioni raffiguranti personaggi della famiglia ducale, i grandi della storia classica e curiosi motti quattrocenteschi.