UNNI

Popolazione nomade originaria dell'Asia nord-orientale e stanziatasi, verso il II secolo d.C., nella regione tra il Volga e il Don. A qui gli Unni avanzarono verso ovest e, sconfitti Alamanni, Eruli ed Ostrogoti si attestarono nelle terre danubiane. Dopo alcuni contatti con l' Impero romano d'Oriente, avvenuti sotto il dominio del loro re Bleda, scatenarono un'offensiva generale contro la romanitą, di fronte alla quale cedette il pił debole e meno difeso "Impero romano d'Occidente"
Attila, successore di Bleda, nel 451 condusse il suo esercito, seguito dell'intero popolo, sin nell'Illirico e nelle Gallie ma fu gravemente sconfitto(451) dalle truppe imperiali del generale Ezio in una gigantesca battaglia ai Campi Catalaunici. Invase comunque l'Italia, mettendo a sacco varie cittą, ma dopo varie vittorie fu fermato nel 452 dal Pontefice Leone I che lo persuase a non invadere la penisola (fuori di questa versione ufficiale, fonti attendibili inducono a credere che Attila non abbia concluso l'impresa per dissidi interni alla sua armata, per problemi insorti nell'area danubiana di provenienza e soprattutto per il concreto timore di un forte intervento contro di lui dell'Impero d'Oriente).
Morto Attila nel 453 gli Unni abbandonarono ogni programma espansionistico in Occidente e si stanziarono in Macedonia, Bulgaria e nel medio corso del Volga.