cultura barocca
Enfatizza questa CARTA PERCORSI LIGURIA E PIEMONTE NELL'IMPERO DI ROMA ED ANCHE NEL MEDIOEVO SIN ALLA CONQUISTA GENOVESE = UNA POSTERIORE VIA DEI PELLEGRINI DI FEDE "CENISIO - NOVALESA - PONENTE LIGURE" [ Frammento di lettera scritta a Domenico Antonio Gandolfo in cui si parla di un breve soggiorno di Aprosio a Savona con possibili escursioni nell'entroterra]

SAVONA in tipo cartografico di M. Vinzoni (1773) con didascalia
In teoria se Aprosio non fosse stato abbastanza "indisciplinato" nel prendere residenza sarebbe qui plausibile dire che le sua residenza in Savona avrebbe forzatamente dovuto avvenire presso un
CONVENTO DELLA SUA CONGREGAZIONE DI APPARTENENZA
che andava fiorendo e si può identificare nel
CONVENTO AGOSTINIANO DI SAVONA DI NOSTRA SIGNORA DELLA CONSOLAZIONE.
Nel suo insieme la città murata costituisce nel '600 un compatto agglomerato di edifici: di conseguenza i più importanti insediamenti religiosi del 1400 sono costtretti a trovare posto fuori dalla cinta, in zone suburbane o, addirittura, in aperta campagna: fu questo il caso di N. S. della Consolazione degli Agostiniani (come anche di S. Giacomo e della Certosa sorto nel 1480 sul colle di Loreto).
Il CONVENTO AGOSTINIANO DELLA CONSOLAZIONE in Savona venne eretto nel 1486 (vedilo qui evidenziato in rosso in questa enfatizzazione della carta sopra proposta ed ancora al numero 44 in una mappa vinzoniana e nella sua relativa didascalia) per impulso del BEATO GENOVESE G.B. POGGI che fu il fondatore della CONGREGAZIONE DEGLI AGOSTINIANI DI GENOVA.
Egli acquistò un terreno in contrada S. Cecilia (che successivamente prese nome di S. Michele).
Dell'originario edificio cinquecentesco, dopo la ristrutturazione generale che avvenne nel 1725, rimane attualmente il solo campanile che purtroppo risulta compresso fra il cenobio e la chiesa che sono stati edificati in una posizione più elevata.
Tra le opere pittoriche custodite nel convento si rammenta soprattutto una Madonna della Cintura opera appartenente alla scuola di L. Cambiaso.






Sopra SAVONA: G.B.Zerbino, 1713, disegno a penna acquarellato




















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