ripr. da "Guida di Dolceacqua"

Le MONETE ricoprono un vasto arco cronologico (I - IV secolo d. C.) e testimoniano che fino all'epoca di Costantino il Grande la zona ebbe una lunga frequentazione sia per ragion di transito viario che per esser stata l'area di Veonegi sede di un importante insediamento romano, agricolo e pastorale. Una certa quantità di monete si rinvenne come parte di corredo funerario in tombe ad inumazione; parte sono invece da classificare "monete di via". Le sepolture rinvenute negli anni '30 del XX secolo durante lavori di sterro per edificare i muri a secco di un vigneto, stando alle testimonianze orali che furono raccolte, dovrebbero contarsi in quaranta-cinquanta, parte ad inumazione e parte ad incinerazione