Cicuta - Famiglia Ombrellifere
Sono tre le specie di Cicuta, tutti e tre appartenenti al genere delle ombrellifere e tutte velenose.
Cicuta maggiore ( Conium maculatum): è la più comune, passata alla storia per essere stata la bevanda mortale di Socrate. È una pianta erbacea, alta fino a due metri, con caratteristiche macchie rosso vinoso sul fusto e dai piccoli fiori bianchi disposti ad ombrella. La pianta può essere confusa con il prezzemolo quando è giovane, ma se ne distingue per uno sgradevole odore di urina di topo. La sostanza tossica è la coniina.
Cicuta minore ( Aethusa cynapium): somiglia molto alla precedente, da cui si differenzia per l'intenso odore di aglio. La sostanza tossica è la cinapina che al pari della coniina determina un quadro tossico caratterizzato da nausea, vomito, rallentamento della frequenza cardiaca e progressiva paralisi muscolare che conduce all'insufficienza respiratoria ed arresto cardiaco.
Cicuta acquatica ( Cicuta virosa) : cresce in zone acquitrinose con fusto alto e fiori bianchi ad ombrella. La sostanza tossica è la cicutossina che determina precoce comparsa di vomito e la diarrea; quindi, dopo circa una-due ore compaiono le convulsioni.
E' altresì necessario prestare attenzione a mangiare allodole e altri uccelli di piccola taglia, cacciati nel periodo primaverile. I volatili sono resistenti agli effetti della cicuta ed in primavera si nutrono dei germogli che appena spuntati sono inodori. Sono stati segnalati casi di intossicazione, con una sintomatologia simile a quella precedentemente descritta per la cicuta, dopo ingestione di volatili.