Nell'IMMAGINE proposta è rappresentato un CAVOLFIORE considerato una coltura intercalare (può seguire il grano oppure ortaggi quali fava, pisello, carota, lattuga e patata): il cavolfiore (BRASSICA OLERACEA) richiede terreni di medio impasto e clima fresco-umido. Le cultivar si distinguono tra quelle che necessitano di temperature basse per la formazione della parte edule (corimbo) e quelle in cui il freddo non è invece indispensabile. Per quanto riguarda l'aspetto nutrizionale, il cavolfiore è ricco di sali minerali (fosforo, potassio e rame), vitamina B ed aminoacidi (in ERBORISTERIA è da sempre apprezzato quale antianemico, cicatrizzante, pettorale, emolliente, diuretico, depurativo, vermifugo): accanto ad esso, nella tradizione storica ortile, è poi da menzionale oltre CAVOLO VERZA la citazione di Isidoro di Siviglia che menzionò un peculiare CAVOLO LIGURE