QUESTO TIPO CARTOGRAFICO DI VENTIMIGLIA E TERRITORIO (CUSTODITO ALL'ARCHIVIO DI STATO DI TORINO) RISALE AL XVII SECOLO: E' MOLTO SEMPLICE E POCO MENO CHE CALLIGRAFICO MA TENDE COMUNQUE A DARE UN'IDEA DI COME ERA LA CITTA TRA XVI E PRIMI XVII SECOLO, ANCHE SE NON REGISTRA LA PRESENZA DELLA BASTITA UN AGGLOMERATO DEMICO-RURALE PRESSOCHE' INSIGNIFICANTE A FRONTE DEL CORPO "MONUMENTALE" DEL CONVENTO DEGLI AGOSTINIANI.
NEL XVI SECOLO PERO' SI ERANO VERIFICATI EVENTI NON DI POCO CONTO TRA CUI, PRINCIPALMENTE, UN TERREMOTO CHE, CON VENTIMIGLIA AVEVA DANNEGGIATO MOLTE CONTRADE, SIN A NIZZA ED OLTRE: I DANNI ERANO STATI COSI' CONSISTENTI DA RENDERE INEVITABILI DEI CORRETTIVI CHE SI PROTRASSERO NEL TEMPO, ANCHE IN MERITO ALLA DEFINITIVA REALIZZAZIONE DEL PONTE RINASCIMENTALE SUL ROIA, FONDAMENTALE PER LA VITA DELLA CITTA' ANCHE IN MERITO ALL' EFFICIENZA DEL PORTO CANALE GARANTITO DAL FIUME: DALLE CARTE CHE SUCCESSIVAMENTE VENNERO REDATTE IN MERITO A QUESTI SITI SI COMINCIANO A SCOPRIRE, A LATO DEL CONVENTO, LE TRACCE DEL MINUSCOLO INSEDIAMENTO DELLA "BASTITA" DESTINATO POI A DIVENTARE, IN QUALCHE MODO E FRA TANTE VICISSITUDINI, LA MATRICE DELLA "VENTIMIGLIA BASSA E MODERNA"