cultura barocca
SCHEMA TRATTO DA VENTIMIGLIA ROMANA IGIENE NELLA ROMANITA' - IGIENE DAL MEDIOEVO = DIFFERENZE SOSTANZIALI (INDICI) = VEDI L' IMPORTANZA DATA DAI ROMANI ALLA CURA DI STRADE (COMPRESE LE VIE SECONDARIE DI COMUNICAZIONE), ALL'OTTIMALE MANUTENZIONE DI PONTI E GUADI SOFISTICATI OLTRE CHE DI RIPASCIMENTI DI ARENILI CON GIUSTE ARGINATURE DEI CORSI D'ACQUA PER EVITARE INTERRUZIONI DEI PERCORSI E MALARICHE TRACIMAZIONI CON SUSSEGUENTI CONTAMINAZIONI DELL'AMBIENTE (VEDI ANCHE IL TRAGITTO DELLA IULIA AUGUSTA DA VENTIMIGLIA ROMANA ALLA FRONTERA DI ALBINTIMILIUM) = VENUTE MENO QUESTE CURATELE DAL MEDIOEVO CON LA DISTRUZIONE DELLA GRANDE VIA ROMANA SI EBBERO MOLTI INCOMODI DI CUI NEL '600 APROSIO PARLO' PER VENTIMIGLIA MA CHE FU TIPICO DELLA LIGURIA TUTTA PER LA MILLENARIA ASSENZA D'UNA LITORANEA, CHE SI EBBE SOLO NELL'800 CON LA "STRADA DELLA CORNICE" INIZIATA DA NAPOLEONE I MA FINALIZZATA DAI SAVOIA

SOPRA POSSIBILISTICA RICOSTRUZIONE DELLA PORTA PRAETORIA: SI VEDE NELL'IMMAGINE IL SOPRAELEVAMENTO DELL'ASSETTO STRADALE E SOPRATTUTTO LA REALIZZAZIONE DELLA CLOACA MAXIMA CIOE' DEL CONDOTTO FOGNARIO PRINCIPALE CHE CORREVA SOTTO IL DECUMANO MASSIMO (VEDI LA FRECCIA) E PROCEDEVA IN DIREZIONE EST PER SCARICARE I LIQUAMI CHE VIA VIA RACCOGLIEVA (ANCHE DA CONDOTTI E SCARICHI MINORI CHE IN ESSA CONFLUIVANO) PRESUMIBILMENTE NELLE ACQUE DEL
NERVIA, IL TORRENTE/FIUME A SUO MODO CELEBRE E CHE SEGNO' LA STORIA DELLA CITTA' ROMANA O MEGLIO DEL SUO PRINCIPALE NUCLEO DEMICO
QUANTO IN EPOCA TARDA E POI DAL MEDIOEVO IL FIUME IN QUALCHE MODO
"CANTATO DA UGO FOSCOLO, CHE COMUNQUE DOVETTE FATICOSAMENTE SUPERARE ANCHE IL NERVIA, NELLA LETTERA DA VENTIMIGLIA DELLE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS"
VALE A DIRE IL
ROIA (ROJA = VEDI N. 5 NELLA CARTA IPERATTIVA) SEGNO' LE SORTI DELLA CITTA' MEDIEVALE DI VENTIMIGLIA MEDIEVALE ANCHE "VENTIMIGLIA ALTA"
RITORNANDO AL TEMA DELLA ROMANITA' E' ASSOLUTAMENTE DA RIBADIRE CHE LA MANUTENZIONE E LA PULIZIA DELLA RETE FOGNARIA ERA PERALTRO RITENUTA, IN TUTTO IL MONDO ROMANO, UNA ESSENZIALE ATTIVITA' DI TUTELA DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE PUBBLICA CON OPERATORI SPECIFICATAMENTE PREPOSTI COME BEN SI LEGGE NEL DIGESTO GIUSTINIANEO CONSULTANDO IL LIBRO XLIII AL TITOLO 23.0.
COLPISCE POI QUANTO E' RIPORTATO AL TITOLO 23.1.2 LADDOVE IL GIURISTA ULPIANO SCRIVE "CON QUESTE DUE ORDINANZE (CITATE NEL TITOLO PRECEDENTE) IL PRETORE SANCI' CHE LE CLOACHE (PUBBLICHE) VENGANO PERIODICAMENTE RIPULITE E RESTAURATE, ATTESO CHE ENTRAMBE QUESTE DUE FORME DI MANUTENZIONE GIOVANO ASSAI ALLA SALUBRITA' ED ALLA TUTELA DEI CENTRI ABITATI QUANTO DELLA LORO CITTADINANZA, VISTO CHE LE TANTE SUDICERIE LE QUALI ATTRAVERSANO LE CLOCHE, QUALORA QUESTE NON VENGANO TENUTE IN PERFETTA EFFICIENZA, MINACCIANO DA SEMPRE ARIA PESTILENZIALE E GRAVI ROVINE SIA ALLA SALUTE PUBBLICA CHE A TUTTO IL COMPLESSO DEMICO".

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