Cultura Barocca TERME
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VEDI "I GRANDI PERCORSI DELLA FEDE NEI LUOGHI SANTI..." ...ED ANCORA VEDI I SANTI PELLEGRINI

La diffusione dei PELLEGRINAGGI NEL SACRO acquisisce col tempo una valenza tanto grande che l'abbigliamento dei "Pellegrini" diviene una costante nella rappresentazione agiografica su codici miniati e affreschi: a sublimare quegli attributi che renderanno ovunque riconoscibile il VIANDANTE DELLA FEDE concorreranno proprio le ARTI FIGURATIVE diffondendo una figura iconica di S, GIACOMO effigiandolo quasi costantemente con gli ATTRIBUTI DEL PELLEGRINO: meno casuale ed istintiva di quanto si creda la diffusione della rappresentazione figurativa del SANTO PELLEGRINO in tante contrade d'Europa avrebbe ottenuto il risultato che quanti accedessero in zone, appunto caratterizzate da questa iconografia, venissero riconosciuti essi stessi quali "viandanti del sacro" e conseguentemente non soltanto fossero lasciati passare senza problemi ma, a guisa di questo riconoscimento agevolato dalla foggia dell'abito eletto alla fine in sorta di "divisa", finissero senza troppe remore per essere ospitati o guidati alle grandi concentrazioni di fedeli pronti per nuovi viaggi.
Il VIANDANTE DI FEDE quasi immediatamente (ed occorre precisare che alcun pellegrini in viaggio per "Santiago" usano TUTTORA indossare l'ANTICO ABBIGLIAMENTO DELLA TRADIZIONE si riconosceva dal fatto che portava al collo una CONCHIGLIA destinata a prendere nome di "CONCHIGLIA DEI PELLEGRINI" o "CONCHIGLIA DI SAN IACOPO" (meno frequentemente detta "VENTAGLIO"): si tratta di una conchiglia auricolata provvista di 14-16 grosse costole striate che si irradiano dalla cerniera (delle due valve, l'inferiore con la quale il mollusco poggia sul fondo è molto convessa, la superiore è invece pianeggiante). Si tratta del "PECTEN JACOBAEUS" ed al proposito è sintomatica le denominazioni francesi del mollusco ("COQUILLE SAINTE-JACQUES" e "PEIGNE DE SAINT-JACQUES" con cui specificatamente si allude alla conchiglia che i pellegrini portavano sul copricapo, legata alla testa o sul petto): successivamente alla CONCHIGLIA -come segno distintivo dello stato di pellegrino- finì per accostarsi un motivo decorato di stoffe e abiti in cui erano ricamate, invece che infisse, le concgiglie della tradizione.
L'indumento che li distingueva era la SCHIAVINA anche detta SCIAVINA, SCLAVINA, STIAVINA: con tale termine si indicava un mantello di tessuto grossolano e fornito di maniche e di cappuccio (queste caratteristiche erano giovevoli soprattutto per difendere il viandante dagli assalti del gelo, sempre in agguato sui passi montani che mediamente i PELLEGRINI dovevano affrontare [etimologicamente la parola deriva dal latino medievale SCLAVINA VESTIS in cui l'attributo derivava da SCLAVUS a sua volta derivato dal latino medievale SCLAVUS cioè "slavo" e quindi "servo di origine slava".
A titolo emblematico sui può ricordare quanto di tale uso scrisse il BANDELLO (I-49):"Si pensò che colui che parlava seco in cucina fosse qualche peregrino che venisse da S.Giacomo di Galizia, veggendolo vestito di bigio e con quel cappello in capo carco di conchiglie".
Un altro elemento distintivo del pellegrino era la SCARSELLA (anche "scarzèlla/squarcélle") o sacco della questua dei mendicanti e appunto dei pellegrini: l'etimologia del termine è incerta, probabilmente deriva dal provenzale antico ESCARSELA/ ESCRASELA da cui poi il francese antico ESCARCOLLE presumibilmente da connettere al latino germanico *SKERPICELLA derivato dal franco SKERPA=BORSA DEL PELLEGRINO.
Il povero bagaglio del PELLEGRINO si completava quindi con il BORDONE cioè un BASTONE DA PELLEGRINO, GROSSO, ROBUSTO, A PUNTA FERRATA, CON IL MANICO RICURVO.
Il termine deriva da BORDONE (animale da basto e carico, incrocio di asina e cavallo=muletto dal latino BURDO/ -ONIS e si distingueva dal mulo incrocio di asino e cavalla. La voce è comunque collegata agli usi del pellegrinaggio medievale: fr. bordon, prov. bordo, spagn. bordòn, catalano bordò ecc.).
Una diversa ipotesi sostiene che il termine BORDONE derivi dal francese BOURDON nel senso di LANCIA DA TORNEO (dall'etimo stesso di BEHURDER="GIOCARE DI LANCIA (si veda anche lo spagnolo bahordo=lancia e bahordar=colpire con la lancia il bersaglio) come le forme italiane BAGORDO e BAGORDARE.