Nell'ambito dell'Impero di Roma con tale termine si indicava un "governo a quattro", precisamente il governo introdotto da Diocleziano per cui il potere imperiale veniva esercitato contemporaneamente da due AUGUSTI, effettivi titolari dell'IMPERO, e dai due loro successori designati, i CESARI sottoposti agli "Augusti" fino a quando questi non fossero morti od avessero abdicato.
Ad ognuno dei tetrarchi era affidata l'amministrazione di specifici territori dell'IMPERO che tuttavia continuava a mantenere la sua assoluta unità .
Questo nuovo sistema di governo fu suggerito dall'esigenza di garantire un'amministrazione ed una difesa efficienti di un IMPERO divenuto troppo vasto per essere governato da una sola persona: tuttavia solo l'energia di Diocleziano fu in grado di tenere in vita questo, pur intelligente, artificio politico: presto le gelosie fra i tetrarchi sarebbero state causa di scontri e violente contese.