informatizzazione a c. di B. Durante

ROUBION, altresì noto come "il villaggio delle fontane", costituisce un affascinante paese disposto su un aprico costone. Il nucleo demico sta addossato ad aspre creste rocciose che lo riparano dai venti freddi. Il borgo è caratterizzato da viuzze strette (i tipici ligustici "carruggi") che corrono quasi fra antiche case costruite secondo la tipologia della tradizionale architettura montanara. Percorrendo il paese capita poi di imbattersi in varie "fontane" (da cui deriva il sub-toponimo alimentato dall'etimologia popolare di "villaggio delle fontane"). Tra queste merita di essere ricordata quella del Mouton (datata del XVIII secolo). Si possono altresì visitare i reperti dei bastioni e delle porte del XII secolo, come le rovine del castello, monumento storico: questa dotazione di architettura militare costituisce oggi la principale documentazione visiva e spettacolare delle guerre che in queste contrade contrapposero durante i secoli la Savoia e la Francia. Risulta di rilievo tra gli edifici religiosi la CHIESA SAINT-ETIENNE probabilmente sorta sui resti di una fabbrica romanica visto che la chiesa ne conserva il vetusto campanile ad arcate, appunto in stile romanico. La chiesa antica fu verisimilmente abbattuta per erigervi dal '600 (i lavori si conclusero nel 1713) l'attuale edificio dedicato al culto che è di gusto barocco. Di questa chiesa risulta suggestivo soprattutto l'interno splendidamente decorato a stucchi sulla volta mentre l'altare maggiore si evidenzia per il bellissimo baldacchino secentesco che lo sormonta. A un livello inferiore al villaggio, la cappella di Saint Sébastien, monumento storico, conserva delle pitture murali anonime del XVI secolo. Una pista molto ripida conduce quindi alla frazione di Vignols ed alle suggestive sorgenti della Vionène.

riproduzione e adattamento da documentazione fotografica di Giulio Panciroli