informatizz. di B. Durante
ALLA BIBLIOTECA APROSIANA SI TROVA QUESTO VOLUME SULLE INDULGENZE (APPROFONDISCI DA QUI L'IMPORTANTE TEMATICA) OPERA DI ANGELO MARIA LAURO DI CERIANA CHE FU UNO TRA I TANTI "FAUTORI" CIOE' "AMICI E PROTETTORI" DELLA "LIBRARIA". IL PERSONAGGIO IN QUESTIONE CHE, A DETTA DELL'APROSIO, ERA UOMO ERUDITO E DI PRODIGIOSA CULTURA TEOLOGICA NEL DONARE QUESTO LIBRO VI APPOSE VERISIMILMENTE UNA NOTA AUTOGRAFA. QUESTO GENERE DI PUBBLICAZIONI RELIGIOSE GODEVANO CREDITO E DIFFUSIONE SOPRATTUTTO DURANTE GLI ANNI GIUBILARI MA ERANO UTILIZZATE CON FREQUENZA PER DOCUMENTARSI SUL COMPLICATO MECCANISMO DELLE INDULGENZE INTERPRETATE SECONDO I NUOVI CANONI DEL CONCILIO DI TRENTO: IL DONO ALLA BIBLIOTECA APROSIANA NON ERA CASUALE, IN QUESTA BIBLIOTECA, CHE ERA PUR SEMPRE QUELLA DI UN GRANDE CONVENTO AGOSTINIANO, SI RACCOLSERO SOTTO APROSIO E I SUOI SUCCESSORI MOLTI TESTI CONCERNENTI LA LITURGIA DELLE GRANDI MANIFESTAZIONI PROCESSIONALI DI PELLEGRINAGGIO. ANZI IL CONVENTO E LA BIBLIOTECA DI VENTIMIGLIA, IN UN'EPOCA IN CUI IL PELLEGRINAGGIO TRADIZIONALE IN TERRASANTA ERA DECADUTO PER VARIE RAGIONI, RIMASERO SULL'IDEALE CARTA DEI "VIAGGI NEL SACRO" UNO DEI PUNTI DI RIFERIMENTO (SPECIALMENTE PER "PELLEGRINI ERUDITI" O COMUNQUE DI LIGNAGGIO SUPERIORE, DATA LA CARATTERISTICA DELL'ORDINE E L'IDEOLOGIA DELL'APROSIO SIA PER LE SPEDIZIONI VOTIVE AI SANTUARI SPAGNOLI SIA PER I VIAGGI A ROMA, DOVE GLI ANNI DEL GIUBILEO FURONO SEMPRE CONTRADDISTINTI DA FASTOSE CERIMONIE. SI NOTI AL PROPOSITO CHE IL VOLUME FU STAMPATO NEL 1643 A SOLI 7 ANNI DAL GRANDE GIUBILEO DEL 1650 CUI PARTECIPARONO MOLTI LIGURI OCCIDENTALI, PIEMONTESI DI NORD OVEST E FRANCESI CHE NON MANCARONO DI PASSARE DAL CONVENTO AGOSTINIANO DI VENTIMIGLIA PRIMA DI IMBARCARSI SULLE GALEE VOLTE IN DIREZIONE DEGLI APPRODI NEL LAZIO