NELLA PARTE ALTA DELLA VALLE DEL PRINO NEL RETROTERRA DI PORTO MAURIZIO SI INDIVIDUA IL CENTRO DI VASIA CHE IN EPOCA REMOTA HA COSTITUITO PARTE INTEGRANTE DELLA "CONTEA DI PIETRALATA" IL CUI CAPOLUOGO STORICO ERA L'ALTRO CENTRO VALLIVO DI PRELA' . DOPO UNA PRESENZA BENEDETTINA (PROPRIAMENTE DI BENEDETTINI DI LERINS) CONCENTRATA PROPRIO A "VASIA", QUESTA AREA, DAL XII SECOLO, ENTRO' NELLA SFERA DI INFLUENZA DEI CONTI DI VENTIMIGLIA CHE VI REALIZZARONO UN IMPONENTE SISTEMA STRATEGICO DIFENSIVO CONCENTRATO ATTORNO AL CASTELLO DI PRELA' CHE PIU' VOLTE FU AL CENTRO DI GUERRE E CONFLITTI VARI. SPECIE TRA IL XIII E XIV SECOLO, PER I DANNI SUBITI A CAUSA DI VARI ASSEDI, L'EDIFICIO SUBI' VARI RIFACIMENTI. L'ANALISI DELL'EDIFICIO PERMETTE TUTTORA DI VISUALIZZARE REPERTI DI TORRI CIRCOLARI, FERITOIE DA BALESTRA, CAMMINATOI E CISTERNE. IL FORTILIZIO NON E' VISITABILE ALL'INTERNO MA UNA TESTIMONIANZA DELLA SUA FINE PUO' CADERE SOTTO GLI OCCHI DI OGNI OSSERVATORE: SI TRATTA DI UNA PALLA DI CANNONE CONFICCATA NELLE MURAGLIE A RICORDO DELLA BATTAGLIA QUI AVVENUTA IN OCCASIONE DELLA GUERRA DEL 1625 TRA GENOVA E IL PIEMONTE SABAUDO. VERSO IL XV SECOLO QUESTO VASTO COMPRENSORIO PASSO' DAI CONTI DI VENTIMIGLIA AI LORO CUGINI "LASCARIS DI TENDA" DIVENENDO UNA SORTA DI STATO REGIONALE CHE SFRUTTAVA PER IL SUO BENESSERE IL CONTROLLO DEI TRAFFICI. NEL 1578 IL TERRITORIO PASSO' QUINDI DAI LASCARIS AD "EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA" CHE LO COINVOLSE NEI RIPETUTI CONFLITTI DEL PIEMONTE CONTRO GENOVA SI' CHE L'ORMAI DANNEGGIATO CASTELLO DOVETTE ESSERE SMANTELLATO. COMUNQUE DAI TEMPI DELL'ASSIMILAZIONE TERRITORIALE "VASIA" RIMASE FEDELE AL PIEMONTE, DELLA CUI TRADIZIONE CULTURALE RISENTI' NOTEVOLMENTE: DEL PIEMONTE SEGUI' QUINDI LE SORTI SOTTO L'EPOCA NAPOLEONICA E POI NEL PERIODO DELLE GUERRE RISORGIMENTALI FINO ALLA CONQUISTATA UNITA' D'ITALIA. "VASIA" E "PANTASINA COSTITUISCONO I DUE CENTRI PRINCIPALI DEL COMUNE, CUI SI DEBBONO PERO' AGGIUNGERE LE FRAZIONI DI "PIANAVIA", "TORRETTA" E "PRELA' CASTELLO"