APROSIO IN QUESTA PAGINA DELLA BIBLIOTECA APROSIANA VOLENDO DIFENDERE VENTIMIGLIA DALLA NOMEA DI LUOGO INSALUBRE CI INFORMA DIRETTAMENTE E NON DEI PROBLEMI IGIENICI DEL SUO TEMPO E SPECIFICATAMENTE DELLA LIGURIA. NELLA PAGINA PRECEDENTE (P.37) SOSTIENE CHE LE CONTAMINAZIONI AMBIENTALI SONO DIFFUSE PER LA CARENZA DI ADEGUATE PREVIDENZE IGIENICI-SANITARIE: IN PARTICOLARE DENUNCIA (A SAMPIERDARENA ED ALBARO) LA CONTAMINAZIONE AMBIENTALE COME CAUSATA DA ESALAZIONI NOCIVE, DA VAPORI MALEODORANTI, DA "CALIGINI E FUMI", SOPRATTUTTO DA "FETORI DI ACQUE MORTE, DA SERPI INFRACIDITI, E DA CADAVERI O SIAN CAROGNE.
NELLA PAGINA DEDICATA A VENTIMIGLIA E QUI PROPOSTA (P. 38) L'AUTORE NEGA CHE LO STESSO AVVENGA A VENTIMIGLIA, CHE CIOE' SI ABBIANO QUESTE FORME DI INQUINAMENTO E NON SI LIBERINO DALLA SPORCIZIA E DALLE CAROGNE IN PUTREFAZIONE GLI SCOLI PUBBLICI E LE STESSE VIE (COME PURTROPPO ERA BRUTTISSIMA USANZA DI XVI E XVII SECOLO) E SOSTIENE CHE SI' NELLA SUA CITTA' CAPITA CHE LE SERPI NON VENGANO RACCOLTE QUANDO, MORTE, SI VANNO DECOMPONENDO PER LE PUBBLICHE VIE E CHE GLI UOMINI GREZZI SOGLIONO IMPALARE I ROSPI SULLE CANNE E FARLI ESSICCARE AL SOLE (PER QUALE RAGIONE: CONNESSA FORSE ALLA POSSIBILTA' DI ESTRARNE UNA QUALCHE TOSSINA?) MA SOSTIENE CHE NULLA DI PEGGIO AVVIENE E RIMANDA LA RESPONSABILITA' AGLI AMMINISTRATORI POCO ATTENTI AL PUBBLICO BENE E ALLA SALUTE DI TUTTI.
QUESTA SENSIBILITA' APROSIANA SI EVINCE PERALTRO ANCHE NEGLI INTERVENTI SCRITTI A FAVORE DEGLI UMILI MA A LUI CARI PESCATORI DI BORDIGHERA: NON CASUALMENTE, SOPRATTUTTO DAI TEMPI DELLA GRANDE PESTE DEL 1579-'80, I CAPIFAMIGLIA DI QUESTA VILLA INTEMELIA SI LAMENTAVANO CON LE AUTORITA' GENOVESI PER NON POTER SFRUTTARE ADEGUATAMENTE I SERVIZI DEI MEDICI PREPOSTI ALLA PUBBLICA SANITA'.
L'AMOR PATRIO CONDIZIONA COMUNQUE ABBASTANZA L'APROSIO CHE NON SI SOFFERMA ABBASTANZA SUL VERO E GRAVE PROBLEMA DELLA SUA TERRA, LA PRESENZA DI GROSSI IMPALUDAMENTI IN CUI VIVE QUELLA ZANZARA ANOFELE CHE LO PORTERA' A MORTE PER AVERGLI INOCULATO LA MICIDIALE MALARIA