"RECONQUISTA" CRISTIANA DELLA PENISOLA IBERICA

La RECONQUISTA CRISTIANA della Penisola Iberica a partire dal X secolo fu condotta dai regni cristiani del nord: GALIZIA, LEON, CASTIGLIA, ARAGONA.
Tale impresa fu peraltro resa più agevole dal frammentarismo politico degli ARABI di SPAGNA in più emirati e quindi dalla loro intrinseca difficoltà ad organizzarsi, vinte le reciproca diffidenze, in una forza unica e massiccia.
L'espansione cristiana alla fine dell'XI secolo giunse sino al fiume TAGO ed investì la città di TOLEDO, l'antica capitale dei VISIGOTI che divenne CRISTIANA e CASTIGLIANA nel 1085.
Negli anni immediatamente seguenti la RECONQUISTA si fermò per la riunificazione degli ARABI sotto la dinastia berbera degli ALMORAVIDI: successivamente la forza di resistenza araba fu garantita dagli ALMOHADI sostenuti dagli Stati nordafricani del MAGHREB.

La RECONQUISTA a danno degli ARABI divenne rilevante nel XIII sec. e fu caratterizzata in modo decisivo dalla grande vittoria cristiana a LAS NAVAS DE TOLOSA che aprì la strada ad ulteriori conquiste: in particolare CORDOBA, l'antica, splendida capitale del califfato arabo, si arrese ai Cristiani nel 1236 di modo che alla metà del '200 il dominio arabo in Spagna fu ridotto al piccolo regno meridionale di GRANADA.

In ANDALUSIA il REGNO DI GRANADA resistette alla RECONQUISTA CRISTIANA sin al 1492 quando venne invasa dalle armate dei sovrani cattolici FERDINANDO IL CATTOLICO e ISABELLA DI CASTIGLIA [nella città si trova la Cappella reale della cattedrale [1504-1521] opera rinascimentale in cui si trovano le tombe di questi due sovrani: accanto ad esse esistono anche quelle di FILIPPO IL BELLO e GIOVANNA LA PAZZA).
La RICONQUISTA segnò, con l'unificazione politica garantita peraltro dal matrimonio tra Ferdinando e Isabella, l'avvento della SPAGNA MODERNA, UNITARIA E NAZIONALE: contemporaneamente l'impresa di CRISTOFORO COLOMBO che, partendo dall'anonimo porto di PALOS, scoperse il Nuovo Mondo, segnò decisamente l'affermarsi della Spagna come grande potenza europea e mondiale, destinata a svolgere un ruolo politico-militare di primissimo piano tra i secoli XVI e XVII, soprattutto sotto il governo degli imperatori e re Carlo V e Filippo II nel XVI secolo ed a proporsi come principale antemurale contro i nuovi invasori, i TURCHI.
La RECONQUISTA DI GRANADA, celebrata dal mondo cristiano come un trionfo sull'ISLAM, fu in realtà agevolata dal fatto che il REGNO di GRANADA nel XV secolo era ormai travagliato da feroci lotte interne tra gli stessi Arabi sì che alla fine fu una facile preda.
GRANADA era sorta al tempo della CONQUISTA ARABA presso l'antico centro romano di ILIBERIS: in seguito divenne la capitale del REGNO fondato dallo ziride ZAWI, venuto dall'AFRICA per entrare al servizio degli AMIRIDI DI CORDOBA.
Il REGNO DI CORDOBA conobbe il massimo splendore sotto la dinastia dei NASRIDI (XIII-XIV sec.) e fu il più duraturo dei possedimenti arabi in Spagna, caratterizzato peraltro dalla realizzazione di splendide testimonianze dell'arte islamica tra cui il GENERALIFE o residenza estiva del califfo ed in particolare l'ALHAMBRA (in arabo significa "fortezza rossa"): si tratta d'un complesso di edifici disposto sulla collina dell'Asabica ad est di GRANADA. La parte più antica è l'ALCAZABA costruita nel '200 per volere di Muhammad I ibn al-Ahmar: lo straordinario complesso, capolavoro dello stile moresco, fu quindi portato a termine sotto i sultani YUSUF I e MUHAMMAD V nel XIV secolo.