Informatizzazione a c. di B. Durante

La più antica struttura di immagazzinamento di Ostia, fa parte di un gruppo di magazzini (Horrea dell'Artemide) ed è il più antico (I sec. a.C.) ma non certo l'unico e facilmente si possono ammirare altri simili COMPLESSI costruiti in epoca relativamente posteriore.
Il piano su cui poggiano Gli HORREA di Artemide è più basso rispetto agli altri perché fu realizzato in rapporto al più vecchio piano stradale repubblicano.
Il complesso presenta un cortile rettangolare circondato da colonne di tufo e muri in opera reticolata; nel corso dei secoli subì diversi restauri e modifiche.
Sul lato destro del colonnato fu costruito un sacello, in onore di una divinità non ben identificata, forse visto il mosaico che decora il pavimento (raffigurazione di un disco con raggi) il dio sole.
Gli Horrea Artemide si compongono anche di un notevole deposito di dolia cioè di grandi contenitaori di coccio utilizzati per conservare vini od oli.
Tornando sulla via principale da est ad ovest o decumano, in corrispondenza dell'ingresso del teatro, si individuano i resti di tre piloni laterizi, di un Arco onorario (216 d.C.), in onore dell'imperatore Caracalla. Questo è lo scenario in cui secondo l'agiografia, cioè la tradizione ed il culto di Santi e martiri, avvenne il sacrificio di S. Aurea e di altri cristiani.