informatizzazione a cura di B. Durante

Nell'immagine si vede un BARREGO (località "Tin" di "Diano S. Pietro") detto anche CASONE.
Si tratta di una struttura a pianta troncoconica fatta in muratura di pietrame a secco particolarmente spesso.
Può risultare ad uno o due piani (in questo caso il solaio intermedio è ligneo) e le entrate risultano esser state sfalsate onde adeguarsi alle caratteristiche del terreno a fasce.
La copertura è realizzata con lastre di pietra che aggettano sull'interno e sono a loro volta ricoperte di terra.
Questo esempio di edificio rustico poteva avere una doppia funzione: al piano terra venivano ricoverati gli animali ed invece al livello superiore si ricavava un riparo ancora migliore per i pastori (oltre che un asciutto deposito per il fieno).
Alcuni di questi "edifici" possedevano pure un recinto protetto da muri a secco.
Nell'alta valle delle Diano (ma comunque un po' in tutto il Ponente ligustico) si individuano costruzione analoghe ai BARREGHI ma più piccole per dimensioni, di pianta anche quadrangolare e sempre ad un solo piano, si tratta delle CASELLE dette anche SUPENNE:
Per un inquadramento bibliografico si vedano: A. ISSEL, Liguria Preistorica, Genova, 1908, pp. 609-624 e N. VASSALLO, Ricerche preliminari sulle caselle nei dintorni di Imperia, in "Rivista Ingauna Intemelia", XIII, 1958, n.1-2, pp.1-3).