IMMAGINIAMO ORA CHE IL PROPRIETARIO DI QUESTA VILLA SE NE ESCA SUL DECUMANO MASSIMO DELLA CITTA' ROMANA DI VENTIMIGLIA A NERVIA: LA VIA PRINCIPALE IN BLOCCHI DELLA TURBIA. SE SARA' SAGGIO AVRA' CURA DI CAMMINARE SUI MARCIAPIEDI (CREPIDINES) DELLA VIA (BEN EVIDENTI IN QUANTO SOPRAELEVATI) ONDE EVITARE IL TRAFFICO DEI CARRI (LE CUI RUOTE HANNO LASCIATO SOLCHI VISIBILI NEI BLOCCHI DEL PIANO STRADALE SOTTO CUI SCORREVA LA ROBUSTA CLOACA DELLA CITTA' IN CUI ERANO CONVOGLIATE LE ACQUE PIOVANE E QUELLE DI SCARICO). PER UN POCO IL NOSTRO SIGNORE ROMANO DEL II SECOLO D. C. BIGHELLONERA' SUI SUOI PASSI, SI ALLONTANERA' UN POCO VERSO PONENTE POI, MAGARI, COME PRESO DA UN PENSIERO IMPROVVISO, QUASI SI FOSSE DIMENTICATO QUALCOSA, TORNERA' POI SUI SUOI PASSI, SEMPRE CAMMINANDO SUI MARCIAPIEDI SIN A FERMARSI DAVANTI A CASA, MA SENZA ENTRARVI NONOSTANTE CONTINUI A MANEGGIARE LA PREZIOSA CHIAVE CON CUI NON MOLTO PRIMA HA CHIUSO A PIU' MANDATE IL PORTONE DELLA PROPRIA VILLA (NONOSTANTE ALL'INTERNO LA PRESENZA DELLA MOGLIE, DEI FIGLIOLI E DELLA SERVITU': UN UOMO DAVVERO PREVIDENTE!).
ORA FINALMENTE HA DECISO DOVE RECARSI: SEGUIAMOLO DUNQUE!