INFORMATIZZ. B. DURANTE

L'iimagine sopra veicola un ritratto di PADREA ATHANASIUS KIRCHER.
Nel corso della sua esistenza questo coltissimo gesuita (1602-1680) dai molteplici interessi fu addirittura reputato quale l'umana personificazione del sapere contemporaneo. Fuggito della Germania devastata dai conflitti, KIRCHER, a Roma, dove prese dimora poco dopo la condanna di Galileo e già circondato dalla fama di aver decodificato la scrittura geroglifica, diede molteplici prove dei suoi interessi eruditi.In particolare editò oltre di 30 opere affrontando poliedriche questioni dall'ottica alla musica, dall'egittologia al magnetismo.
In particolare verso il 1650 diede alle stampe la Musurgia Universalis che era un vastissimo trattato di 1152 pagine in folio in cui si era prefissato di dare organica sistemazione alle basi teoriche e pratiche della musica.
Oltre a ciò riuscì a suscitare lo stupore dei contemporanei creando un innovativo schema di linguaggio universale, criticando le postulazioni in merito al tema delle trasmutazioni alchemiche e sviluppando i progetti di molti macchinari, pneumatici, idraulici, catottrici e magnetici poi esposti nel Museo da lui nominato e locato entro il Collegio Romano dei padri gesuiti.
I suoi libri, volumi riccamente illustrati e rivolti ad un pubblico curiosamente erudito quanto economicamente e socialmente elevato risultano di contenuto arguto, erudito se non addirittura esotico risultando scritti in forza di un costante intreccio tra le argomentazioni dell'ermetismo e le acquisizioni dell'aristotelismo elaborato dal cattolicesimo controriformista gesuito.
La concettosa aspirazione kircheriana di concentrare nell'unità le valenze del molteplice può, per molti versi, ere esemplificata dal congegno dell'immagine, all'uopo nominato
CASSETTA DEL KIRCHER, un curiosissimo e complicato dispositivo didattico il cui fine era quello di coagulare in un'unica scatola l'insieme di tutte nozioni matematiche ritenute necessarie ad un giovane principe barocco, l'arciduca Carlo Giuseppe d'Austria.
Agendo sulle asticciole di legno nella scatola risultano svolgibili semplici calcoli aritmetici, geometrici e astronomici.
Tramite l'apparecchio sono altresì fattibili ulteriori operazioni tra cui la combinazione di messaggi cifrati, la progettazione di fortificazioni, il calcolo della data del giorno di Pasqua ed ancora la composizione di opere musicali.
Lo strumento, che per un verso è monumento dell'ars combinatoria di cui Kircher si fece propugnatore, denuncia contestualmente i limiti pratici del suo pur geniale creatore: Costui infatti, mentre garantiva grazie a questo apparecchio di facilitare al massimo l'apprendimento della matematica, doveva essere, cripticamente, ben consapevole delle astrusità connesse alla fruizione del marchingegno, atteso che il manuale con le istruzioni necessarie per l'uso di siffatta CASSETTA MATEMATICA, il quale venne editato nel 1664 da Gaspar Schott suo fedelissimo discepolo, risulta esteso oltre 850 pagine, con l'obbligo onde affrontare svariati calcoli per il povero studente di matematica di mandare necessariamente a memoria intieri poemi in latino.