A SINISTRA DI CHI GUARDA SI VEDE IL DISEGNO CHE RIPRODUCE IL "PIDOCCHIO DEL CORPO" (PEDICULUS HUMANUS) CHE TRASMETTE LE STESSE MALATTIE DEL "PIDOCCHIO DEL CAPO" ED ANCHE ALTERAZIONI VESCICOLOSE DELLA PELLE CHE POSSONO DEGENARE IN INFEZIONI SECONDARIE COME FORUNCOLOSI ED ECZEMI. I CETI INFERIORI DELL'ETA' MEDIEVALE ED INTERMEDIA SONO SPESSO DESCRITTI E COMUNQUE RAPPRESENTATI NEI DIPINTI DELL'EPOCA CON UNA PELLE RUGOSA, ISPESSITA E SOPRATTUTTO DI COLORE BRUNASTRO: MEDIAMENTE, NON OCCUPANDOSI LA VECCHIA STORIOGRAFIA DI QUESTI ASPETTI IMPORTANTI DELLE CONDIZIONI SOCIO-IGIENICHE, LA RESPONSABILITA' DI QUESTA COLORITURA DEI CETI MENO ELEVATI ERA ATTRIBUITA AL LORO LAVORARE ALL'ARIA APERTA E QUINDI SOTTO UN SOLE CAPACE DI PROCURARE QUELL'ABBRONZATURA CONTRARIAMENTE ABBORRITA DAI CETI ELEVATI E SOPRATTUTTO DAGLI ARISTOCRATICI. QUESTO ANCHE AVVENIVA MA I MENDICANTI, GLI EMARGINATI, I MALATI INCURABILI ERANO CARATTERIZZATI SPECIALMENTE DA QUESTO COLORITO BRUNASTRO PER UNA PEDICULOSI DI CUI IN ALCUN MODO RIUSCIVANO A SBARAZZARSI, DATA ANCHE LA MISERIA DI INDUMENTI QUASI MAI LAVATI O RIPULITI (NON A CASO I MEDICI DEL TEMPO DEFINIVANO GLI AFFETTI DA "PEDICULOSI PERMANENTE" COME INDIVIDUI AFFLITTI DA MELANODERMIA PEDICULARE O MORBO DEL MENDICANTE) . NEL DISEGNO A SINISTRA SI VEDE UN ALTRO ANOPLURO IL PHTHIRIUS PUBIS CHE PROSPERA INVECE SUI PELI DEGLI ORGANI GENITALI MA CHE PUO' ANCHE MIGRARE A QUELLI DELL'ADDOME, DEL PETTO, DELLE ASCELLE, DELLA BARBA SINO ALLE CIGLIA E SOPRACCIGLIA: ESSO PROVOCA UN "MORBO CUTANEO" PROPRIAMENTE DETTO FTIRIASI PUBICA CHE SI MANIFESTA ATTRAVERSO UN FORTE PRURITO E LA FORMAZIONE DI PAPULE ROSSASTRE.
LA PEDICULOSI ATTUALMENTE QUASI DEBELLATA NEI PAESI ALTAMENTE CIVILIZZATI CONTINUA A FLAGELLARE VASTE REGIONI AD ECONOMIA POVERA: VEDI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI VOL. I, PP.684 SGG., EST [ENCICLOPEDIA DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA], MONDADORI, MILANO