Dicembre 1899. A Milano vi sono state le elezioni amministrative generali e hanno vinto i partiti di sinistra, radicali, socialisti e repubblicani. Fa freddo e c'è la solita nebbia. Una sera un gruppo di inglesi, ormai abituali frequentatori dell'American Bar, e un gruppo di Italiani, clienti della birreria Spaten, si riuniscono alla Fiaschetteria Toscana di Via Berchet.
Dopo tante discussioni si sono trovati d'accordo sul luogo d'incontro e qui danno vita al "Milan Cricket and Foot-ball Club".
Gli inglesi sono Edwards, che viene eletto presidente, Barnett, Allison, Nathan, Davies e Kilpin (qui proposto nell'immagine), che già a Torino, anni prima ha vissuto una consimile esperienza: sarà lui, ottimo centromediano, uno dei più validi giocatori non solo di questa nuova società ma di tutto il calcio pionieristico dell'epoca.
La fondazione del "Milan", destinata a vincere presto ed a diventare attraverso un secolo intiero una delle principali società calcistiche d'Italia e del mondo, costituì uno degli ultimi atti sportivi del secolo XIX.