APPROFONDISCI LEGGENDO:
1-UNA SCHEDA CRITICA SULLA COSTRUZIONE DELLA CHIESA.
2-UNA SCHEDA CRITICA SULLA DOPPIA INTITOLAZIONE DELLA CHIESA.
S.ROCCO (già S.VINCENZO, cointitolata dal XV sec.)> già proprietà vescovile e quindi parrocchiale dei Piani di Vallecrosia.
Chiesa romanica eretta sui resti di una struttura romana (verisimilmente esistente all'interno di un più antico LUCUS o "bosco sacro dei gentili" completamente rivisitato in chiave cristiana per il processo di consacrazione /sconsacrazione portato avanti dai Benedettini operanti per apostolato in queste contrade ed ispirati ai dettami antipagani di Gregorio Magno).
Dell'antica struttura romana restano tuttora reperti (pietre sagomate in pietra della Turbia ed altro materiale già rinvenuto nei siti vicini)> al suo interno si conserva una lapide romana ad Apollo.
La CHIESA si presentava così nel secolo scorso, prima del terremoto del 1887 e dei successivi ripetuti restauri, oltre naturalmente dei lavori di recupero monumentale e della scoperta del Lamboglia della struttura romanica coperta da interventi vari e discutibili sin dal '600: nell'immagine si nota il recinto davanti all'ingresso della chiesa, recinto in gran parte composto in blocchi sagomati in pietra della Turbia (di cui tuttora si conservano grossi esemplari ai lati dell'edificio).
Come da tempo immemorabile (per quanto indicato dagli atti notarili di varie epoche) la CHIESA era ancora immersa in un vasto oliveto che, a lato nord, ricopriva da secoli la "strada romana" (sotto cui si scoprirono ai primi di questo secolo vari sepolcri d'epoca romana poi andati perduti) più volte menzionata nel '200 dal notaio di Amandolesio quale un modesto percorso, prova del degrado cui erano andate incontro molte strutture pur complesse della romanità.