CAP MARTIN (LUMONE/ POSSIBILE STAZIONE STRADALE)

Durante l'Impero, grazie alla via Giulia Augusta i traffici aumentarono considerevolmente vista anche la posizione di frontiera di Ventimiglia Romana. Secondo il Lamboglia un nodo importante di traffico era sito ad una stazione stradale segnalata sulla via imperiale dalla carta antica romano-imperiale detta Itinerario Antonino e collocata a X miglia dalla città nervina. In questo sito N. Lamboglia ritenne di doversi individuare i resti della base stradale romana in VILLA LUMONE con tracce di OPUS RETICULATUM: nella zona si rinvennero parecchie monete di via di tempi diversi per ampio arco cronologico dell'impero romano e ciò ha indotto a pensare che che LUMONE fosse UNO DEI SITI in cui si pagava la Quadragesima Galliarum o "Tassa di passaggio delle merci" nelle ALPI MARITTIME e nella PROVENZA> su ciò permangono comunque molti dubbi ed è interessante rammentare che nel 1985 a Garavan (Garavano), nel corso di lavori di escavazione per realizzare le fondamenta di un albergo, nei pressi della zona portuale, siano stati scoperti resti d'epoca romano imperiale che sembra possano collegarsi alle tracce di una possibile stazione viaria romano imperiale per il cambio dei cavalli (Mutatio).