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NEL SAVONESE, ALLE FALDE DEL MONTE S. ELENA, SORGE IL PAESE DI BERGEGGI SU CUI SVETTA UN ALTISSIMO CAMPANILE.
PER QUANTO FAMOSA LA LOCALITA' NON E' TANTO ILLUSTRATA DAL SUO PASSATO QUALE COMPLESSO DEMICO MA DAL FATTO CHE UN ISOLOTTO (appunto l'ISOLA DI BERGEGGI) SORGE DALLE ACQUE ANTISTANTI A SOLI 200 METRI DALLA RIVA.
LA STORIA DELL'ISOLA E' INDUBBIAMENTE MOLTO ANTICA (COME LO E' PER LA PIU' GRANDE E NON LONTANISSIMA ISOLA DI GALLINARA (o DELLA GALLINARA)) E RISALE ALMENO ALLE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO IN LIGURIA.
L'ISOLOTTO, SECONDO STORIA E AGIOGRAFIA, AVREBBE OFFERTO RIFUGIO AL VESCOVO AFRICANO S. EUGENIO (PERIODO COMPRESO TRA IL IV ED IL V SECOLO DELL'ERA CRISTIANA).
NEL 922 IL VESCOVO DI SAVONA VI FECE ERIGERE UN MONASTERO POI AFFIDATO MONACI DI LERINO CHE POSERO LE LORO CASE PROPRIO SULLA LINEA DI COSTA, SOSTENENDO UN CRISTANESIMO DI MATRICE ORIENTALE ED ASCETICA: QUESTI FRATI VI RIMASERO QUINDI FINO AL 1252.
SULLA COSTA DI BERGEGGI PAESE SI INDIVIDUANO I RESTI DI UN'ANTICHISSIMA CHIESA: FATTO CHE HA INDOTTO GLI INVESTIGATORI DELLE ANTICHITA' DI IPOTIZZARE CHE ANCORA DOPO LE INVASIONI DEI BARBARI LA GENTE NON ABBIA INDIVIDUATO UN PERICOLO COSI' INTENSO DA DOVERSI RITIRARE VERSO LE AREE PIU' DIFENDIBILI MA ALQUANTO MENO COMODE DELL'INTERNO.
L'ESODO DIVENNE PERO' MASSICCIO TEMPO DOPO QUANDO TUTTA LA LIGURIA COSTIERA DIVENNE BERSAGLIO QUASI INDIFESO PER LE INCURSIONI DEI SARACENI